Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, ha ricevuto anche quest’anno la prestigiosa certificazione Top Employers. L’ambito riconoscimento, rilasciato dal Top Employers Institute, vuole premiare le aziende che hanno dimostrato eccellenti condizioni di lavoro.
Merck, che ha ottenuto il premio per il terzo anno consecutivo, è stata premiata per i risultati in termini di strategie mirate alla valorizzazione dei talenti, gestione della performance e piani di carriera e successione.
“Da diversi anni lavoriamo per far sì che la nostra azienda sia sempre più a misura di dipendente. E’ proprio in quest’ottica che abbiamo implementato lo “Smart Working”: un approccio al lavoro basato su flessibilità oraria, maggiore autonomia, responsabilizzazione sui risultati, collaborazione e in generale centralità nel proprio percorso di sviluppo” ha dichiarato Francesco Luchi, Country HR Head Merck Italia. “Senza dimenticare che lavorare Smart significa anche incentivare un corretto equilibrio tra lavoro e vita privata”.
Merck ha ottenuto importanti riconoscimenti non solo a livello nazionale. È infatti risultata tra le prime 20 Top Employers europee ed è stata certificata Top Employer Global 2019. Un privilegio, quest’ultimo, riservato solamente a 14 aziende in tutto il mondo, le quali sono state in grado di ottenere la certificazione Top Employers in 20-25 Paesi in 3-4 continenti.
“Per fare una reale differenza nella vita delle persone, e realizzare così la nostra mission, occorre una cultura aziendale rivolta al futuro e un ambiente di lavoro positivo e ingaggiante, che riconosca e valorizzi le capacità ed il contributo di tutti i dipendenti. La certificazione Top Employers, della quale siamo estremamente orgogliosi, non è solo un riconoscimento a quello che abbiamo realizzato ma anche e soprattutto un incentivo a proseguire su questa strada” ha dichiarato Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia.
Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, ha ricevuto anche quest’anno la prestigiosa certificazione Top Employers. L’ambito riconoscimento, rilasciato dal Top Employers Institute, vuole premiare le aziende che hanno dimostrato eccellenti condizioni di lavoro.
Merck, che ha ottenuto il premio per il terzo anno consecutivo, è stata premiata per i risultati in termini di strategie mirate alla valorizzazione dei talenti, gestione della performance e piani di carriera e successione.
“Da diversi anni lavoriamo per far sì che la nostra azienda sia sempre più a misura di dipendente. E’ proprio in quest’ottica che abbiamo implementato lo “Smart Working”: un approccio al lavoro basato su flessibilità oraria, maggiore autonomia, responsabilizzazione sui risultati, collaborazione e in generale centralità nel proprio percorso di sviluppo” ha dichiarato Francesco Luchi, Country HR Head Merck Italia. “Senza dimenticare che lavorare Smart significa anche incentivare un corretto equilibrio tra lavoro e vita privata”.
Merck ha ottenuto importanti riconoscimenti non solo a livello nazionale. È infatti risultata tra le prime 20 Top Employers europee ed è stata certificata Top Employer Global 2019. Un privilegio, quest’ultimo, riservato solamente a 14 aziende in tutto il mondo, le quali sono state in grado di ottenere la certificazione Top Employers in 20-25 Paesi in 3-4 continenti.
“Per fare una reale differenza nella vita delle persone, e realizzare così la nostra mission, occorre una cultura aziendale rivolta al futuro e un ambiente di lavoro positivo e ingaggiante, che riconosca e valorizzi le capacità ed il contributo di tutti i dipendenti. La certificazione Top Employers, della quale siamo estremamente orgogliosi, non è solo un riconoscimento a quello che abbiamo realizzato ma anche e soprattutto un incentivo a proseguire su questa strada” ha dichiarato Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia.