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Pubblicato il 26 Oct 2018
Pubblicato il 26 Oct 2018
Sei pronto alla Cyber Challenge KPMG?

Sei pronto alla Cyber Challenge KPMG?


La sfida del nostro hackathon spiegata dal Manager del team di Cyber Security & Defense

Dario, il 10 novembre a Milano si terrà la Cyber Challenge di KPMG e tu sarai uno dei facilitator che accompagneranno i partecipanti in questa sfida. Puoi dirci perché KPMG ha deciso di organizzare un hackathon su temi di Cyber Security?

Dario: Il network KPMG rappresenta a livello internazionale uno dei player di riferimento sulla Cyber Security (fonte Forrest Research 2017).

Vogliamo favorire l’incontro tra un ambiente con elevate competenze, numerose referenze ed un ampio portafoglio di servizi e giovani talenti con forte potenziale, offrendo eventualmente anche un’importante opportunità lavorativa, in un contesto che ne sappia supportare la crescita.

Dalla ricerca ‘Cyber Security Benchmark 2017’, condotta da KPMG, risulta che il 60% delle 800 organizzazioni coinvolte non faccia menzione dei rischi cyber cui sono soggette nella propria relazione annuale e meno del 20% considera la sicurezza informatica come un'area di responsabilità del Consiglio di Amministrazione.

 In considerazione dell’evoluzione tecnologica e dei rischi emergenti, diventa quindi importate stimolare questi nuovi talenti nel mettersi alla prova attraverso una competizione che ne permetta un’effettiva misurazione delle capacità per migliorarsi e, perché no, per compiere un primo passo verso una brillante carriera nell’ambito della cyber security.

Chi vorresti invitare ad iscriversi alla Cyber Challenge?

Dario: l’evento è indirizzato a tutti gli appassionati di cyber security, ma non ci sono preclusioni di nessun tipo, se non la voglia di mettersi in gioco, il desiderio di esercitare le proprie abilità su questi temi innovativi o stimolare la propria capacità di problem solving.

La Cyber Security rappresenta un super-set dell'Information Security che si occupa di proteggere non solo i sistemi informatici e il patrimonio informativo in essi contenuto, ma anche i processi erogati per loro tramite nonché gli asset materiali e immateriali che dipendono da tali processi, al fine di preservare tutto ciò che è dipendente dall'ICT, e quindi vulnerabile alle minacce che arrivano dal cyber space.

Quale sarà il tema della sfida?

Dario: Si tratta di una challenge “Capture the Flag” basata su diversi ambienti virtuali vulnerabili con difficoltà crescenti, dal più semplice al più complesso. Ogni sfida vedrà il partecipante nei panni dell’ethical hacker che dovrà difendere una città italiana da attacchi cyber.

Ci saranno molti facilitator nel corso della competition e speriamo possa non solo essere un’esperienza formativa, ma anche una bella giornata in cui divertirsi insieme e che si concluderà con festeggiamenti e premiazioni dei giocatori migliori.

Cosa bisogna fare per iscriversi?

Dario: basta inviare la propria candidatura sul sito!

La sfida del nostro hackathon spiegata dal Manager del team di Cyber Security & Defense

Dario, il 10 novembre a Milano si terrà la Cyber Challenge di KPMG e tu sarai uno dei facilitator che accompagneranno i partecipanti in questa sfida. Puoi dirci perché KPMG ha deciso di organizzare un hackathon su temi di Cyber Security?

Dario: Il network KPMG rappresenta a livello internazionale uno dei player di riferimento sulla Cyber Security (fonte Forrest Research 2017).

Vogliamo favorire l’incontro tra un ambiente con elevate competenze, numerose referenze ed un ampio portafoglio di servizi e giovani talenti con forte potenziale, offrendo eventualmente anche un’importante opportunità lavorativa, in un contesto che ne sappia supportare la crescita.

Dalla ricerca ‘Cyber Security Benchmark 2017’, condotta da KPMG, risulta che il 60% delle 800 organizzazioni coinvolte non faccia menzione dei rischi cyber cui sono soggette nella propria relazione annuale e meno del 20% considera la sicurezza informatica come un'area di responsabilità del Consiglio di Amministrazione.

 In considerazione dell’evoluzione tecnologica e dei rischi emergenti, diventa quindi importate stimolare questi nuovi talenti nel mettersi alla prova attraverso una competizione che ne permetta un’effettiva misurazione delle capacità per migliorarsi e, perché no, per compiere un primo passo verso una brillante carriera nell’ambito della cyber security.

Chi vorresti invitare ad iscriversi alla Cyber Challenge?

Dario: l’evento è indirizzato a tutti gli appassionati di cyber security, ma non ci sono preclusioni di nessun tipo, se non la voglia di mettersi in gioco, il desiderio di esercitare le proprie abilità su questi temi innovativi o stimolare la propria capacità di problem solving.

La Cyber Security rappresenta un super-set dell'Information Security che si occupa di proteggere non solo i sistemi informatici e il patrimonio informativo in essi contenuto, ma anche i processi erogati per loro tramite nonché gli asset materiali e immateriali che dipendono da tali processi, al fine di preservare tutto ciò che è dipendente dall'ICT, e quindi vulnerabile alle minacce che arrivano dal cyber space.

Quale sarà il tema della sfida?

Dario: Si tratta di una challenge “Capture the Flag” basata su diversi ambienti virtuali vulnerabili con difficoltà crescenti, dal più semplice al più complesso. Ogni sfida vedrà il partecipante nei panni dell’ethical hacker che dovrà difendere una città italiana da attacchi cyber.

Ci saranno molti facilitator nel corso della competition e speriamo possa non solo essere un’esperienza formativa, ma anche una bella giornata in cui divertirsi insieme e che si concluderà con festeggiamenti e premiazioni dei giocatori migliori.

Cosa bisogna fare per iscriversi?

Dario: basta inviare la propria candidatura sul sito!