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Pubblicato il 04 Apr 2018
Pubblicato il 04 Apr 2018
Colloquio conoscitivo: domande e (possibili) risposte

Colloquio conoscitivo: domande e (possibili) risposte


Siete stati contattati per un colloquio conoscitivo e non sapete cosa aspettarvi? Abbiamo raccolto le testimonianze dei nostri utenti e quelle condivise dalle aziende durante il tutored on tour per aiutarvi ad affrontare brillantemente anche questo step della selezione.

1) DOMANDE TIPICHE

a) Mi parli di lei
Soffermatevi non solo sulla carriera universitaria ma anche su tutte le attività legate alla posizione a cui vi siete candidati: stage curriculari, seminari, esami opzionali, University Project, business game, tesi di laurea.

 Qualsiasi esperienza che abbia una connessione con la job ha un suo valore.

b) Perché vuole lavorare da noi?
Non limitatevi a sapere nel dettaglio di che cosa si occupa l'azienda ma studiate a fondo tutti i progetti e le attività che ha a cuore: l'attenzione per l'ambiente, il sostegno alle donne (Best Workplace for Woman), i premi vinti (Great Place to Work, Top Employer ecc.), le associazioni di volontariato supportate, il sostegno alla ricerca, ma anche le opportunità di carriera e la mobilità internazionale.

Ogni azienda ha una sua mission, dimostrate di esserne a conoscenza ma sopratutto di appoggiarla.

c) Perché è adatto per questa posizione?
Evidenziate le vostre hard skills (competenze tecniche) e soft skills, cioè le attitudini personali: capacità comunicativa, doti di leadership, predisposizione al team working ecc, tanto meglio se quanto affermato può essere confermato da esperienze concrete (es. appartenenza ad associazioni studentesche, lavoretti, volontariato, erasmus ecc.)

2) DOMANDE POSSIBILI

a) Mi dica tre pregi e tre difetti
La risposta deve essere contestualizzata, parlate di difetti che possono avere risvolti positivi (es. sono troppo pignolo, così però curo con attenzione tutto quello che faccio/pretendo troppo da me stesso e dagli altri), mentre i pregi devono avere una connessione con il mondo del lavoro (sono organizzato, flessibile, socievole, proattivo).

b) Come gestisce lo stress?
Inutile fingere di essere dei supereroi, piuttosto (se è vero!) sottolineate che anche in situazioni stressanti non perdete la motivazione e la voglia di lavorare, potete anche aggiungere quali attività svolgete (sport, passeggiate ecc) per scaricare lo stress accumulato durante la giornata.

c) Come si vede tra 5,10 anni?
Non prefissatevi obiettivi di difficile realizzazione, piuttosto cercate di capire quali sviluppi di carriera può offrire il lavoro a cui vi siete candidati.

Il consiglio è quello di essere realisti.

d) Mi indichi un competitor della nostra azienda
Questa domanda serve per capire se conoscete il mercato in cui volete inserirvi e l'attività che svolge l'azienda. Studiate bene anche le compagnie concorrenti e rilevate i punti di forza dell'azienda per cui vorreste lavorare!

e) Quali difficoltà ha incontrato nella sua vita?
Lo scopo è capire che cosa il candidato reputa difficile e se è in grado di contestualizzare la risposta. Il rischio è di cadere sul personale: ricordate che tutte le risposte devono avere una connessione con il mondo del lavoro.

f) Quali interessi ha oltre lo studio/lavoro?
L'obiettivo è capire se siete persone versatili, cosa è importante per voi e la vostra personalità. Evitate i luoghi comuni come "leggere e viaggiare", pensate piuttosto a qualcosa vi contraddistingue, come può essere la passione per la cucina o il teatro.

g) Quale obiettivo si è prefissato e ha raggiunto?
Se avete già avuto esperienze lavorative, seppur brevi, potete raccontare di un vostro successo professionale, in caso contrario parlate di qualcosa che racconti della vostra tenacia e perseveranza (es. mi sono allenato per per partecipare a una maratona, il cammino di Santiago, mi sono prefissato di leggere un libro al mese).

h) Ha mai avuto esperienze in cui ha dovuto collaborare con altre persone?
Come ben sapete, il team working è una delle soft skills più richieste dalle aziende, ma come dimostrarlo? Fate riferimento a lavori di gruppo svolti all'università (o in erasmus), alla partecipazione ad associazioni (da quelle studentesche a quelle di volontariato), scout, teatro, sport di squadra ecc.

i) Ha qualche domanda?
Leggi l'articolo dedicato: Sei domande che puoi fare durante un colloquio di lavoro

 

Siete stati contattati per un colloquio conoscitivo e non sapete cosa aspettarvi? Abbiamo raccolto le testimonianze dei nostri utenti e quelle condivise dalle aziende durante il tutored on tour per aiutarvi ad affrontare brillantemente anche questo step della selezione.

1) DOMANDE TIPICHE

a) Mi parli di lei
Soffermatevi non solo sulla carriera universitaria ma anche su tutte le attività legate alla posizione a cui vi siete candidati: stage curriculari, seminari, esami opzionali, University Project, business game, tesi di laurea.

 Qualsiasi esperienza che abbia una connessione con la job ha un suo valore.

b) Perché vuole lavorare da noi?
Non limitatevi a sapere nel dettaglio di che cosa si occupa l'azienda ma studiate a fondo tutti i progetti e le attività che ha a cuore: l'attenzione per l'ambiente, il sostegno alle donne (Best Workplace for Woman), i premi vinti (Great Place to Work, Top Employer ecc.), le associazioni di volontariato supportate, il sostegno alla ricerca, ma anche le opportunità di carriera e la mobilità internazionale.

Ogni azienda ha una sua mission, dimostrate di esserne a conoscenza ma sopratutto di appoggiarla.

c) Perché è adatto per questa posizione?
Evidenziate le vostre hard skills (competenze tecniche) e soft skills, cioè le attitudini personali: capacità comunicativa, doti di leadership, predisposizione al team working ecc, tanto meglio se quanto affermato può essere confermato da esperienze concrete (es. appartenenza ad associazioni studentesche, lavoretti, volontariato, erasmus ecc.)

2) DOMANDE POSSIBILI

a) Mi dica tre pregi e tre difetti
La risposta deve essere contestualizzata, parlate di difetti che possono avere risvolti positivi (es. sono troppo pignolo, così però curo con attenzione tutto quello che faccio/pretendo troppo da me stesso e dagli altri), mentre i pregi devono avere una connessione con il mondo del lavoro (sono organizzato, flessibile, socievole, proattivo).

b) Come gestisce lo stress?
Inutile fingere di essere dei supereroi, piuttosto (se è vero!) sottolineate che anche in situazioni stressanti non perdete la motivazione e la voglia di lavorare, potete anche aggiungere quali attività svolgete (sport, passeggiate ecc) per scaricare lo stress accumulato durante la giornata.

c) Come si vede tra 5,10 anni?
Non prefissatevi obiettivi di difficile realizzazione, piuttosto cercate di capire quali sviluppi di carriera può offrire il lavoro a cui vi siete candidati.

Il consiglio è quello di essere realisti.

d) Mi indichi un competitor della nostra azienda
Questa domanda serve per capire se conoscete il mercato in cui volete inserirvi e l'attività che svolge l'azienda. Studiate bene anche le compagnie concorrenti e rilevate i punti di forza dell'azienda per cui vorreste lavorare!

e) Quali difficoltà ha incontrato nella sua vita?
Lo scopo è capire che cosa il candidato reputa difficile e se è in grado di contestualizzare la risposta. Il rischio è di cadere sul personale: ricordate che tutte le risposte devono avere una connessione con il mondo del lavoro.

f) Quali interessi ha oltre lo studio/lavoro?
L'obiettivo è capire se siete persone versatili, cosa è importante per voi e la vostra personalità. Evitate i luoghi comuni come "leggere e viaggiare", pensate piuttosto a qualcosa vi contraddistingue, come può essere la passione per la cucina o il teatro.

g) Quale obiettivo si è prefissato e ha raggiunto?
Se avete già avuto esperienze lavorative, seppur brevi, potete raccontare di un vostro successo professionale, in caso contrario parlate di qualcosa che racconti della vostra tenacia e perseveranza (es. mi sono allenato per per partecipare a una maratona, il cammino di Santiago, mi sono prefissato di leggere un libro al mese).

h) Ha mai avuto esperienze in cui ha dovuto collaborare con altre persone?
Come ben sapete, il team working è una delle soft skills più richieste dalle aziende, ma come dimostrarlo? Fate riferimento a lavori di gruppo svolti all'università (o in erasmus), alla partecipazione ad associazioni (da quelle studentesche a quelle di volontariato), scout, teatro, sport di squadra ecc.

i) Ha qualche domanda?
Leggi l'articolo dedicato: Sei domande che puoi fare durante un colloquio di lavoro