Spesso scartiamo un annuncio di lavoro perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere queste posizioni è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: l’accounting-amministrativo.
E’ una figura contabile che si occupa di emettere le fatture, gestire i pagamenti, interfacciarsi con lo studio del commercialista che fornisce consulenza all’azienda, tenere traccia degli adempimenti fiscali. Descritta così la posizione può non far impazzire quanto a dinamicità e creatività, ma mettiamola così: è vitale per qualunque impresa e non si riduce alla tenuta dei conti.
Partiamo dalle mansioni di base. L’accounting-amministrativo chiaramente ha a che fare con i numeri: tiene in ordine il bilancio dell’azienda, sa usare software gestionali contabili, a partire da excel, e segue il flusso di quanto si spende e quanto si incassa annualmente. In una scala molto piccola, è colui o colei che emette la fattura al cliente perché l’azienda sia pagata. Spesso però questo ruolo include compiti manageriali anche complessi.
Se lavora in uno studio di consulenza, ad esempio uno studio di commercialisti, l’accounting-amministrativo redigerà i documenti contabili dei clienti ma dovrà anche fornire consulenze fiscali, previsioni sul tipo di tasse da pagare e degli adempimenti da seguire.
Se invece lavora direttamente all’interno di un’azienda, specie se una multinazionale, ha importanti mansioni organizzative, ad esempio può occuparsi di gestire tutto il flusso delle spedizioni e degli ordini.
In generale, deve interfacciarsi con amministratori e ruoli chiave del management - pensiamo anche solo al responsabile degli approvvigionamenti finanziari - perché maneggia informazioni chiave della vita dell’impresa su cui dovrà fornire report e note essenziali.
Esistono molti buoni motivi per farlo, vediamone alcuni:
1. Ruolo chiave
A torto questo lavoro viene visto come noioso e grigio, invece garantisce una posizione di grande potere perché chi gestisce i numeri un giorno può finire a ricoprire ruoli manageriali chiave nell’impresa;
2. 9 to 5 job
Quando è svolto in azienda, è uno dei classici impieghi che garantisce una buona solidità economica a fronte di un impegno settimanale congruo;
3. Un passepartout
Dato che gli strumenti e i settori di lavoro sono potenzialmente infiniti, questo ruolo è trasversale a qualunque tipo di industria o impresa. Se si desidera entrare in un certo comparto, rispondere a una job application per questo ruolo è il biglietto di ingresso verso il posto di lavoro desiderato;
4. Meno pop, più lavoro
Il ruolo dell’accounting-amministrativo è poco popolare, ma proprio per questo più desiderabile se si è in cerca di occupazione. Quando la concorrenza è minore, si hanno molte più chance di ottenere il posto senza dimenticare che nessun ruolo è per sempre e che le mansioni, se si è bravi, cambiano in fretta.
Diverse aziende attive su tutored, come Generali, KPMG, BNP Paribas e FCA Bank cercano spesso figure di questo tipo. Visualizza tutte le opportunità qui!
Il lavoro contabile-amministrativo è in genere regolato dal contratto collettivo nazionale del commercio e del terziario (puoi trovare i dettagli qui). In base alle tabelle retributive e al livello di esperienza, si possono portare a casa dai 1200 fino ai 2500 euro al mese. In media, quindi, in Italia lo stipendio di un accounting può aggirarsi attorno ai 2 mila euro lordi al mese (fonte: neuvoo).
Per poter sostenere un colloquio di lavoro come accounting-amministrativo è utile aver seguito studi di Economia o Commercio o anche aver frequentato un istituto tecnico in cui la materia contabile e finanziaria sia stata preponderante.
Tra le skill utili ci sono sicuramente l’utilizzo di excel o google spreadsheet e in generale dei fogli di calcolo (i corsi pratici online spopolano e sono davvero accessibili, come quelli presenti sul canale Udemy).
Spesso scartiamo un annuncio di lavoro perché non capiamo quale figura sia richiesta o pensiamo che il tipo di lavoro descritto sia mal pagato, noioso o non in linea con il nostro percorso. E invece scegliere queste posizioni è il modo migliore per entrare nell’azienda o nel settore dei nostri sogni. Oggi vediamo più da vicino uno di questi profili: l’accounting-amministrativo.
E’ una figura contabile che si occupa di emettere le fatture, gestire i pagamenti, interfacciarsi con lo studio del commercialista che fornisce consulenza all’azienda, tenere traccia degli adempimenti fiscali. Descritta così la posizione può non far impazzire quanto a dinamicità e creatività, ma mettiamola così: è vitale per qualunque impresa e non si riduce alla tenuta dei conti.
Partiamo dalle mansioni di base. L’accounting-amministrativo chiaramente ha a che fare con i numeri: tiene in ordine il bilancio dell’azienda, sa usare software gestionali contabili, a partire da excel, e segue il flusso di quanto si spende e quanto si incassa annualmente. In una scala molto piccola, è colui o colei che emette la fattura al cliente perché l’azienda sia pagata. Spesso però questo ruolo include compiti manageriali anche complessi.
Se lavora in uno studio di consulenza, ad esempio uno studio di commercialisti, l’accounting-amministrativo redigerà i documenti contabili dei clienti ma dovrà anche fornire consulenze fiscali, previsioni sul tipo di tasse da pagare e degli adempimenti da seguire.
Se invece lavora direttamente all’interno di un’azienda, specie se una multinazionale, ha importanti mansioni organizzative, ad esempio può occuparsi di gestire tutto il flusso delle spedizioni e degli ordini.
In generale, deve interfacciarsi con amministratori e ruoli chiave del management - pensiamo anche solo al responsabile degli approvvigionamenti finanziari - perché maneggia informazioni chiave della vita dell’impresa su cui dovrà fornire report e note essenziali.
Esistono molti buoni motivi per farlo, vediamone alcuni:
1. Ruolo chiave
A torto questo lavoro viene visto come noioso e grigio, invece garantisce una posizione di grande potere perché chi gestisce i numeri un giorno può finire a ricoprire ruoli manageriali chiave nell’impresa;
2. 9 to 5 job
Quando è svolto in azienda, è uno dei classici impieghi che garantisce una buona solidità economica a fronte di un impegno settimanale congruo;
3. Un passepartout
Dato che gli strumenti e i settori di lavoro sono potenzialmente infiniti, questo ruolo è trasversale a qualunque tipo di industria o impresa. Se si desidera entrare in un certo comparto, rispondere a una job application per questo ruolo è il biglietto di ingresso verso il posto di lavoro desiderato;
4. Meno pop, più lavoro
Il ruolo dell’accounting-amministrativo è poco popolare, ma proprio per questo più desiderabile se si è in cerca di occupazione. Quando la concorrenza è minore, si hanno molte più chance di ottenere il posto senza dimenticare che nessun ruolo è per sempre e che le mansioni, se si è bravi, cambiano in fretta.
Diverse aziende attive su tutored, come Generali, KPMG, BNP Paribas e FCA Bank cercano spesso figure di questo tipo. Visualizza tutte le opportunità qui!
Il lavoro contabile-amministrativo è in genere regolato dal contratto collettivo nazionale del commercio e del terziario (puoi trovare i dettagli qui). In base alle tabelle retributive e al livello di esperienza, si possono portare a casa dai 1200 fino ai 2500 euro al mese. In media, quindi, in Italia lo stipendio di un accounting può aggirarsi attorno ai 2 mila euro lordi al mese (fonte: neuvoo).
Per poter sostenere un colloquio di lavoro come accounting-amministrativo è utile aver seguito studi di Economia o Commercio o anche aver frequentato un istituto tecnico in cui la materia contabile e finanziaria sia stata preponderante.
Tra le skill utili ci sono sicuramente l’utilizzo di excel o google spreadsheet e in generale dei fogli di calcolo (i corsi pratici online spopolano e sono davvero accessibili, come quelli presenti sul canale Udemy).