Published at 28 Feb 2020
Published at 28 Feb 2020
Lavorare nei trasporti e nella logistica: opportunità di carriera e profili richiesti

Lavorare nei trasporti e nella logistica: opportunità di carriera e profili richiesti


Cosa vuol dire lavorare nei trasporti: opportunità di carriera.


Come per le telecomunicazioni, il settore trasporti è un’industria trasversale a molti altri ambiti produttivi. Ma ha delle peculiarità che lo rendono un terreno ideale per trovare lavoro. 

In questo caso, infatti, non parliamo di - o solo di - automotive e veicoli, ma dell’intera filiera che tocca la mobilità di cose o persone.

Ecco perché spesso ci si riferisce a “trasporti e logistica” come a un insieme, perché le persone o le cose non vanno solo trasportate, appunto, ma trasportate in modo ordinato ed efficiente. E per fare questo servono aziende dedicate, con competenze specifiche non solo nella creazione dei mezzi, ma anche delle infrastrutture e soprattutto della loro organizzazione lungo tutto il territorio.


Il settore dei trasporti e della logistica: le opportunità di carriera

Se dovessimo dividere in comparti ideali il lavoro nel mondo dei trasporti potremmo anzitutto separare il mondo dei trasporti pubblici da quelli privati e a loro volta individuare tre grandi aree, cioè il trasporto:

- Aereo (con compagnie addette alla spedizioni e al trasporto sia di merci sia di passeggeri);

- Ferroviario (ad esempio il Gruppo Ferrovie dello Stato, ma anche le compagnie Italo, Trenitalia, e i produttori di componenti per le infrastrutture e i mezzi su rotaia come Alstom);

- Marittimo e fluviale (con tutto il novero delle compagnie marittime e grandi navi, come ad esempio Fincantieri o le industrie dei viaggi in crociera);

- Su gomma, con aziende specializzate nell’indotto camion e autotrasporto anche via bus (pensate ad esempio anche ai trasporti speciali di materiale pericoloso o infiammabile o al più semplice trasporto pubblico locale, fatto appunto di viaggi in tram o in autobus o pullman, anche a lunga percorrenza curato da società come Flixbus o i meno noti trasporti su funivia, che servono anche zone turistiche, curati da aziende come l’altoatesina Leitner);


Tolto per un attimo il comparto auto in senso stretto (per cui vi rimandiamo a questo approfondimento Lavorare nell’industria dell’automotive?), è bene sapere che le stesse case automobilistiche spesso hanno divisioni dedicate al mondo dei trasporti pubblico-privati via terra. Ad esempio case come BMW stanno siglando accordi con società di trasporto via bus per mettere  tecnologia e veicoli di alta gamma a servizio del viaggio di massa.

Quanto alle declinazioni degli sbocchi lavorativi, anche in base alle esigenze delle aziende, la scelta è molto ampia perché abbraccia:


- Il settore organizzazione logistica e spedizione (qui rientrano anche società come Poste Italiane, UPS, DHL);
- l’assistenza di viaggio sia a terra sia a bordo (steward, hostess)
- la guida (con profili che vanno dai piloti agli assistenti di guida sia a terra sia in volo)
- la fornitura dei servizi accessori ma fondamentali (pulizie, fornitura di catering, cibo)
- i controlli del traffico (che comprende tutta l’area delle società pubbliche e delle authority di trasporto, come l’ENAC per quello aereo, anche a garanzia delle rete su cui i mezzi viaggiano);
- la gestione e l’organizzazione dei viaggi per conto terzi, settore che abbraccia il turismo e i viaggi aziendali che hanno agenzie e strumenti dedicati;

Realtà come Gruppo FS, ad esempio, hanno più aziende al loro interno ognuna specializzata in un determinato pezzo della filiera del trasporto. Per questo è frequente che tra i profili ricercati figurino:

- Ingegneri civili, meccanici, tecnologici, meglio se specializzati in trasporto ferroviario

- Economisti, Ingegneri gestionali e laureati in Giurisprudenza da inserire nelle aree amministrative e di gestione dei contenziosi (pensate ad esempio ai rimborsi e ai reclami per i ritardi);

- Specialisti amministrativi e contabili

- Train Manager e controllori


Esiste poi un nuovo filone che merita attenzione, e riguarda il mondo della E-mobility e Sharing mobility, non tanto per quanto riguarda la produzione di mezzi a basso impatto, ma il loro inserimento in sistemi urbanistici complessi, come le città. Pensate ad Uber e alle aziende che stanno immettendo scooter elettrici, bike sharing, monopattini e auto che è possibile lasciare in qualunque punto si desideri. Sistemi che richiedono un’organizzazione e una gestione logistica complesse, anche dal punto di vista ICT.

Così come il settore della manutenzione predittiva, cioè tutto il mondo matematico e dei big data che permette di stabilire quando un componente o un’intera rete di trasporto sta per avere un problema, così da poter intervenire per tempo. E che ha bisogno di data scientist, statistici, esperti di Iot e ingegneria delle telecomunicazioni

 

Dove formarsi e figure ricercate nel settore dei Trasporti

Le  altre figure ricercate  spaziano dall’operatore spedizioniere al commerciale ma per lo più si tratta sempre di figure tecnico-scientifiche (qui l’elenco di tutti i corsi di laurea attivi) come:


- Ingegnere dei trasporti, un profilo specifico per cui esistono corsi ad hoc spesso nell’ambito delle facoltà di ingegneria civile e meccanica. Come l’indirizzo Infrastrutture e Trasporti dell’Università degli Studi di Trieste  o il curriculum Trasporti di Padova;


- Esperto di tecnologia per la navigazione e il trasporto sia marittimo sia aereo, un ruolo che può contare su percorsi formativi ad hoc, anche triennali;


- Responsabile Import Aereo, cioè chi si occupa di seguire le importazioni per conto di clienti e aziende e che può anche non essere laureato ma deve avere un buon background logistico-organizzativo e conoscenza delle regole commerciali e doganali;


- Traduttori e responsabili comunicazione, specie per le aree portuali e doganali di confine o che movimentano molti scambi e flussi con paesi orientali, mediorientali, indiani e africani (leggi qui un approfondimento sulla relazione tra le lingue e il settore dei trasporti);

Il settore ribolle di innovazione e sperimentazione e anche le società hi-tech che offrono soluzioni per il mondo dei trasporti cercano e assumono, da Google ad Amazon passando per le società di delivery le opportunità sono davvero moltissime.

Cosa vuol dire lavorare nei trasporti: opportunità di carriera.


Come per le telecomunicazioni, il settore trasporti è un’industria trasversale a molti altri ambiti produttivi. Ma ha delle peculiarità che lo rendono un terreno ideale per trovare lavoro. 

In questo caso, infatti, non parliamo di - o solo di - automotive e veicoli, ma dell’intera filiera che tocca la mobilità di cose o persone.

Ecco perché spesso ci si riferisce a “trasporti e logistica” come a un insieme, perché le persone o le cose non vanno solo trasportate, appunto, ma trasportate in modo ordinato ed efficiente. E per fare questo servono aziende dedicate, con competenze specifiche non solo nella creazione dei mezzi, ma anche delle infrastrutture e soprattutto della loro organizzazione lungo tutto il territorio.


Il settore dei trasporti e della logistica: le opportunità di carriera

Se dovessimo dividere in comparti ideali il lavoro nel mondo dei trasporti potremmo anzitutto separare il mondo dei trasporti pubblici da quelli privati e a loro volta individuare tre grandi aree, cioè il trasporto:

- Aereo (con compagnie addette alla spedizioni e al trasporto sia di merci sia di passeggeri);

- Ferroviario (ad esempio il Gruppo Ferrovie dello Stato, ma anche le compagnie Italo, Trenitalia, e i produttori di componenti per le infrastrutture e i mezzi su rotaia come Alstom);

- Marittimo e fluviale (con tutto il novero delle compagnie marittime e grandi navi, come ad esempio Fincantieri o le industrie dei viaggi in crociera);

- Su gomma, con aziende specializzate nell’indotto camion e autotrasporto anche via bus (pensate ad esempio anche ai trasporti speciali di materiale pericoloso o infiammabile o al più semplice trasporto pubblico locale, fatto appunto di viaggi in tram o in autobus o pullman, anche a lunga percorrenza curato da società come Flixbus o i meno noti trasporti su funivia, che servono anche zone turistiche, curati da aziende come l’altoatesina Leitner);


Tolto per un attimo il comparto auto in senso stretto (per cui vi rimandiamo a questo approfondimento Lavorare nell’industria dell’automotive?), è bene sapere che le stesse case automobilistiche spesso hanno divisioni dedicate al mondo dei trasporti pubblico-privati via terra. Ad esempio case come BMW stanno siglando accordi con società di trasporto via bus per mettere  tecnologia e veicoli di alta gamma a servizio del viaggio di massa.

Quanto alle declinazioni degli sbocchi lavorativi, anche in base alle esigenze delle aziende, la scelta è molto ampia perché abbraccia:


- Il settore organizzazione logistica e spedizione (qui rientrano anche società come Poste Italiane, UPS, DHL);
- l’assistenza di viaggio sia a terra sia a bordo (steward, hostess)
- la guida (con profili che vanno dai piloti agli assistenti di guida sia a terra sia in volo)
- la fornitura dei servizi accessori ma fondamentali (pulizie, fornitura di catering, cibo)
- i controlli del traffico (che comprende tutta l’area delle società pubbliche e delle authority di trasporto, come l’ENAC per quello aereo, anche a garanzia delle rete su cui i mezzi viaggiano);
- la gestione e l’organizzazione dei viaggi per conto terzi, settore che abbraccia il turismo e i viaggi aziendali che hanno agenzie e strumenti dedicati;

Realtà come Gruppo FS, ad esempio, hanno più aziende al loro interno ognuna specializzata in un determinato pezzo della filiera del trasporto. Per questo è frequente che tra i profili ricercati figurino:

- Ingegneri civili, meccanici, tecnologici, meglio se specializzati in trasporto ferroviario

- Economisti, Ingegneri gestionali e laureati in Giurisprudenza da inserire nelle aree amministrative e di gestione dei contenziosi (pensate ad esempio ai rimborsi e ai reclami per i ritardi);

- Specialisti amministrativi e contabili

- Train Manager e controllori


Esiste poi un nuovo filone che merita attenzione, e riguarda il mondo della E-mobility e Sharing mobility, non tanto per quanto riguarda la produzione di mezzi a basso impatto, ma il loro inserimento in sistemi urbanistici complessi, come le città. Pensate ad Uber e alle aziende che stanno immettendo scooter elettrici, bike sharing, monopattini e auto che è possibile lasciare in qualunque punto si desideri. Sistemi che richiedono un’organizzazione e una gestione logistica complesse, anche dal punto di vista ICT.

Così come il settore della manutenzione predittiva, cioè tutto il mondo matematico e dei big data che permette di stabilire quando un componente o un’intera rete di trasporto sta per avere un problema, così da poter intervenire per tempo. E che ha bisogno di data scientist, statistici, esperti di Iot e ingegneria delle telecomunicazioni

 

Dove formarsi e figure ricercate nel settore dei Trasporti

Le  altre figure ricercate  spaziano dall’operatore spedizioniere al commerciale ma per lo più si tratta sempre di figure tecnico-scientifiche (qui l’elenco di tutti i corsi di laurea attivi) come:


- Ingegnere dei trasporti, un profilo specifico per cui esistono corsi ad hoc spesso nell’ambito delle facoltà di ingegneria civile e meccanica. Come l’indirizzo Infrastrutture e Trasporti dell’Università degli Studi di Trieste  o il curriculum Trasporti di Padova;


- Esperto di tecnologia per la navigazione e il trasporto sia marittimo sia aereo, un ruolo che può contare su percorsi formativi ad hoc, anche triennali;


- Responsabile Import Aereo, cioè chi si occupa di seguire le importazioni per conto di clienti e aziende e che può anche non essere laureato ma deve avere un buon background logistico-organizzativo e conoscenza delle regole commerciali e doganali;


- Traduttori e responsabili comunicazione, specie per le aree portuali e doganali di confine o che movimentano molti scambi e flussi con paesi orientali, mediorientali, indiani e africani (leggi qui un approfondimento sulla relazione tra le lingue e il settore dei trasporti);

Il settore ribolle di innovazione e sperimentazione e anche le società hi-tech che offrono soluzioni per il mondo dei trasporti cercano e assumono, da Google ad Amazon passando per le società di delivery le opportunità sono davvero moltissime.