Published at 20 Jun 2024
Published at 20 Jun 2024
Joinrs incontra Andrea, Employer Branding & Engagement Manager in Carrefour

Joinrs incontra Andrea, Employer Branding & Engagement Manager in Carrefour


Chi è Joinrs?

Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

Raccontando il mondo HR

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.

 

Andrea Benedetti

Andrea Benedetti ha scelto una carriera nelle risorse umane dopo essersi laureato in Economia con un focus in Marketing e Comunicazione aziendale. Come "Employer Branding & Engagement Manager" coordina progetti diversificati, dalla pianificazione di campagne social all'organizzazione di eventi di networking, tutti finalizzati alla realizzazione della Employee promise che è stata definita un anno fa. Si concentra anche sull'analisi dei dati per migliorare l'employer experience e l'engagement dei dipendenti. Si prepara alle sfide future come la digitalizzazione e le aspettative della GenZ, promuovendo l'innovazione e il change management nel suo lavoro.

Ai neolaureati, consiglia di essere costanti nel perseguire un ambiente di lavoro in linea con i propri valori, utilizzando risorse online per informarsi sui potenziali datori di lavoro.

 

1) Cosa ti ha spinto ad intraprendere una carriera nel mondo delle risorse umane, avendo studiato Economia prima?

Ho iniziato Economia con indirizzo Marketing e Comunicazione aziendale perchè desideravo lavorare nel Marketing. Poi un bravissimo professore di “Gestione del Risorse Umane” mi ha fatto scoprire il concetto di Employer branding che mi ha da subito appassionato in quanto usa le leve del marketing ma i contenuti si nutrono di storie delle persone: quello doveva essere il mio lavoro!
Per arrivare a ricoprire il ruolo attuale, ho approfondito il mondo dei servizi HR in anni di carriera: Selezione, Formazione, un po’ di Diritto del lavoro, Software per la gestione del personale, Politiche HR, Cultura aziendale. E’ stato molto utile per comprendere meglio quali sono i fattori su cui lavorare per sviluppare Employee Promise efficaci ma soprattutto realistiche.

 

2) Quali sono le competenze soft che ritieni più importanti per un professionista delle risorse umane? Come hai sviluppato e potenziato queste competenze nel corso della tua carriera?

Empatia e flessibilità. Le persone sono quanto di più imprevedibile si possa incontrare nella propria carriera quindi è importante essere versatili e sapersi adattare al contesto.

Comunicazione. In tutte le aree del mondo HR si ha la fortuna di interfacciarsi con varie funzioni aziendali da cui imparare tanto sul business ma anche dalle quali si ha bisogno di collaborazione e per ottenerla è fondamentale saper comunicare obiettivi chiari.

Apprendimento. In alcuni contesti più che in altri - selezione per esempio - bisogna apprendere rapidamente per saper gestire sempre meglio il dialogo con alcune figure tecniche e i relativi candidati.

 

3) Oggi lavori in Carrefour come "Employer Branding & Engagement Manager": ci racconti brevemente la tua giornata tipo e quali sono i principali obiettivi che cerchi di raggiungere nel tuo ruolo?

Il mio ruolo prevede il coordinamento di tanti progetti diversi tra loro, che coinvolgono ruoli e funzioni diverse, ma che hanno tutte in comune le esperienze personali, di candidati e dipendenti mentre si interfacciano con Carrefour Italia.

Parte del tempo passa quindi pianificando o gestendo urgenze e imprevisti relativi a questi progetti, per esempio: produzione e pianificazione campagne Social, partecipazione ad eventi e sviluppo relazioni con Università e Istituti alberghieri, organizzazione di momenti di networking con candidati preselezionati e dipendenti Carrefour. Questo mi porta costantemente a interfacciarmi con persone nuove. Ogni anno incontro migliaia di studenti e candidati, sia in one-to-one che in capienti aule. Inoltre, non è affato raro incontrare per la prima volta alcuni tra i più di 10.000 colleghi e colleghe di Carrefour, oltre all’Amministratore Delegato e la sua prima linea che, per fortuna, condividono l’importanza di costruire un buon clima lavorativo. Poi ci sono le attività strategiche, come la definizione e la revisione della Employee Promise o lo sviluppo di nuove iniziative e progetti in base a ciò che apprendiamo dalle evoluzioni del mercato del lavoro.

Una seconda, molto importante, area di attività riguarda l’analisi di mercato e dei dati interni. Per continuare a innovare è fondamentale trarre ispirazione o distinguersi da ciò che accade all’esterno, nel mio caso è molto interessante anche vedere come si evolve il marketing e capire potenziali applicazioni nel recruitment marketing. All’interno invece abbiamo Terabyte di dati da cui possiamo capire se stiamo andando nella direzione giusta e se possiamo migliorare nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e anche nostri: aumentare e migliorare le candidature dirette, aumentare la consapevolezza di Carrefour come luogo di lavoro, sviluppare il senso di engagement dei dipendenti.

La digitalizzazione della candidate experience è sicuramente un progetto trasversale ai due citati qui sopra, e ci sta impegnando molto in questo periodo.

 

4) Quali sfide prevedi nel futuro del lavoro e delle risorse umane, e come stai preparando te stesso e il tuo team per affrontarle?

Come in tante altre funzioni, la digitalizzazione e l’ascesa della IA ci sta imponendo di cambiare modo di lavorare. Il change management sotteso a questi cambiamenti è una sfida, ma le opportunità che stiamo cogliendo sono tante!

Inoltre la diversa concezione del lavoro da parte della GenZ ci sfida in termini di talent attraction, chiedendoci di lavorare sempre di più sulla costruzione e la comunicazione di un contesto lavorativo più ricco di valori e più centrato sulla persona: buona notizia per chi fa il mio lavoro.

 

5) Quali suggerimenti puoi condividere con i neolaureati della nostra community per aiutarli a identificare l'azienda o l'ambiente lavorativo più adatto ai loro valori e aspirazioni?

Credo che sia molto importante essere coerenti nel proprio day-by-day per raggiungere gradualmente grandi obiettivi. Fermatevi a riflettere su che cosa vi stimola, che cosa vi piace, dove volete arrivare, da chi volete trarre ispirazione, provate a trovare un punto fisso in un futuro non troppo lontano e lavorate per raggiungerlo.

Con questo approccio, oltre a guadagnare credibilità e avere successo nei colloqui di lavoro, saprete anche riconoscere i contesti lavorativi più adatti alle vostre aspettative, riuscendo a cercare le informazioni giuste sul web dove ormai, tra Joinrs, Indeed, Glassdor, LinkedIn e gli altri Social si trova quasi tutto!

 

Intervista a cura di Francesca Capozzo

Chi è Joinrs?

Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.

 

Raccontando il mondo HR

Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.

 

Andrea Benedetti

Andrea Benedetti ha scelto una carriera nelle risorse umane dopo essersi laureato in Economia con un focus in Marketing e Comunicazione aziendale. Come "Employer Branding & Engagement Manager" coordina progetti diversificati, dalla pianificazione di campagne social all'organizzazione di eventi di networking, tutti finalizzati alla realizzazione della Employee promise che è stata definita un anno fa. Si concentra anche sull'analisi dei dati per migliorare l'employer experience e l'engagement dei dipendenti. Si prepara alle sfide future come la digitalizzazione e le aspettative della GenZ, promuovendo l'innovazione e il change management nel suo lavoro.

Ai neolaureati, consiglia di essere costanti nel perseguire un ambiente di lavoro in linea con i propri valori, utilizzando risorse online per informarsi sui potenziali datori di lavoro.

 

1) Cosa ti ha spinto ad intraprendere una carriera nel mondo delle risorse umane, avendo studiato Economia prima?

Ho iniziato Economia con indirizzo Marketing e Comunicazione aziendale perchè desideravo lavorare nel Marketing. Poi un bravissimo professore di “Gestione del Risorse Umane” mi ha fatto scoprire il concetto di Employer branding che mi ha da subito appassionato in quanto usa le leve del marketing ma i contenuti si nutrono di storie delle persone: quello doveva essere il mio lavoro!
Per arrivare a ricoprire il ruolo attuale, ho approfondito il mondo dei servizi HR in anni di carriera: Selezione, Formazione, un po’ di Diritto del lavoro, Software per la gestione del personale, Politiche HR, Cultura aziendale. E’ stato molto utile per comprendere meglio quali sono i fattori su cui lavorare per sviluppare Employee Promise efficaci ma soprattutto realistiche.

 

2) Quali sono le competenze soft che ritieni più importanti per un professionista delle risorse umane? Come hai sviluppato e potenziato queste competenze nel corso della tua carriera?

Empatia e flessibilità. Le persone sono quanto di più imprevedibile si possa incontrare nella propria carriera quindi è importante essere versatili e sapersi adattare al contesto.

Comunicazione. In tutte le aree del mondo HR si ha la fortuna di interfacciarsi con varie funzioni aziendali da cui imparare tanto sul business ma anche dalle quali si ha bisogno di collaborazione e per ottenerla è fondamentale saper comunicare obiettivi chiari.

Apprendimento. In alcuni contesti più che in altri - selezione per esempio - bisogna apprendere rapidamente per saper gestire sempre meglio il dialogo con alcune figure tecniche e i relativi candidati.

 

3) Oggi lavori in Carrefour come "Employer Branding & Engagement Manager": ci racconti brevemente la tua giornata tipo e quali sono i principali obiettivi che cerchi di raggiungere nel tuo ruolo?

Il mio ruolo prevede il coordinamento di tanti progetti diversi tra loro, che coinvolgono ruoli e funzioni diverse, ma che hanno tutte in comune le esperienze personali, di candidati e dipendenti mentre si interfacciano con Carrefour Italia.

Parte del tempo passa quindi pianificando o gestendo urgenze e imprevisti relativi a questi progetti, per esempio: produzione e pianificazione campagne Social, partecipazione ad eventi e sviluppo relazioni con Università e Istituti alberghieri, organizzazione di momenti di networking con candidati preselezionati e dipendenti Carrefour. Questo mi porta costantemente a interfacciarmi con persone nuove. Ogni anno incontro migliaia di studenti e candidati, sia in one-to-one che in capienti aule. Inoltre, non è affato raro incontrare per la prima volta alcuni tra i più di 10.000 colleghi e colleghe di Carrefour, oltre all’Amministratore Delegato e la sua prima linea che, per fortuna, condividono l’importanza di costruire un buon clima lavorativo. Poi ci sono le attività strategiche, come la definizione e la revisione della Employee Promise o lo sviluppo di nuove iniziative e progetti in base a ciò che apprendiamo dalle evoluzioni del mercato del lavoro.

Una seconda, molto importante, area di attività riguarda l’analisi di mercato e dei dati interni. Per continuare a innovare è fondamentale trarre ispirazione o distinguersi da ciò che accade all’esterno, nel mio caso è molto interessante anche vedere come si evolve il marketing e capire potenziali applicazioni nel recruitment marketing. All’interno invece abbiamo Terabyte di dati da cui possiamo capire se stiamo andando nella direzione giusta e se possiamo migliorare nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e anche nostri: aumentare e migliorare le candidature dirette, aumentare la consapevolezza di Carrefour come luogo di lavoro, sviluppare il senso di engagement dei dipendenti.

La digitalizzazione della candidate experience è sicuramente un progetto trasversale ai due citati qui sopra, e ci sta impegnando molto in questo periodo.

 

4) Quali sfide prevedi nel futuro del lavoro e delle risorse umane, e come stai preparando te stesso e il tuo team per affrontarle?

Come in tante altre funzioni, la digitalizzazione e l’ascesa della IA ci sta imponendo di cambiare modo di lavorare. Il change management sotteso a questi cambiamenti è una sfida, ma le opportunità che stiamo cogliendo sono tante!

Inoltre la diversa concezione del lavoro da parte della GenZ ci sfida in termini di talent attraction, chiedendoci di lavorare sempre di più sulla costruzione e la comunicazione di un contesto lavorativo più ricco di valori e più centrato sulla persona: buona notizia per chi fa il mio lavoro.

 

5) Quali suggerimenti puoi condividere con i neolaureati della nostra community per aiutarli a identificare l'azienda o l'ambiente lavorativo più adatto ai loro valori e aspirazioni?

Credo che sia molto importante essere coerenti nel proprio day-by-day per raggiungere gradualmente grandi obiettivi. Fermatevi a riflettere su che cosa vi stimola, che cosa vi piace, dove volete arrivare, da chi volete trarre ispirazione, provate a trovare un punto fisso in un futuro non troppo lontano e lavorate per raggiungerlo.

Con questo approccio, oltre a guadagnare credibilità e avere successo nei colloqui di lavoro, saprete anche riconoscere i contesti lavorativi più adatti alle vostre aspettative, riuscendo a cercare le informazioni giuste sul web dove ormai, tra Joinrs, Indeed, Glassdor, LinkedIn e gli altri Social si trova quasi tutto!

 

Intervista a cura di Francesca Capozzo