Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
Qualcuno potrebbe definire il mio percorso discontinuo, io preferirei definirlo "esplorativo".
Ho studiato in un istituto tecnico ad indirizzo programmazione. Mi sono appassionata all'informatica e allo sviluppo software, ma alla fine delle superiori sentivo la carenza della "cultura umanistica" che invidiavo ai miei amici del liceo.
Così, ho deciso di cambiare strada, non perchè l'informatica non mi piacesse, ma perchè sentivo il bisogno di approfondire nuove tematiche. Quindi, ho scelto di iscrivermi alla facoltà di lingue. E' stata una scelta di cui non mi pento, la cultura letteraria è qualcosa che mi ha forgiato profondamente come persona. A volte un percorso a "zig zag", anche se sembra poco coerente, ti permette di non essere incasellato nello stereotipo della mente scientifica o umanistica e ciò aiuta tanto il famoso lateral thinking.
Sicuramente, quello che mi ha formato di più è stato il volontariato. Sono stata un'animatrice in oratorio per tanti anni, questa esperienza mi ha permesso di sviluppare capacità come: la gestione del tempo, l'organizzazione delle (poche) risorse economiche che avevamo in maniera efficace ed efficiente, il lavoro in team, con annesse tutte le problematiche che comporta, nonché la previsione dei possibili rischi per i bambini.
Se dovessi dare un consiglio a chi studia, sarebbe quello di dedicare tempo alle proprie passioni e ad attività extra-universitarie. A volte quello che fa la differenza tra tanti neolaureati è proprio quello che si è imparato fuori. Alla fine, rubare qualche ora allo studio per sviluppare altri progetti, non ha mai ucciso nessuno.
Alla fine degli studi universitari non avevo una chiara idea di quello che avrei voluto fare. Avevo degli amici che lavoravano in consulenza e mi hanno presentato il mondo delle risorse umane, che sembrava declinare il mio profilo umanistico ai miei interessi più scientifici. Quindi, ho iniziato a inviare candidature su LinkedIn ed ho scoperto AKKA Technologies. È un ambiente che mi ha stimolato fin da subito per la caratura internazionale e la varietà di settori in cui lavora.
La selezione è avvenuta tramite un primo screening telefonico e poi due colloqui. Uno motivazionale, durante il quale sono stata invitata a visitare la sede dell'azienda, svolto da un manager ed una HR. Il secondo è stato un colloquio virtuale con il responsabile della divisione, un po' più pratico, in cui mi è stato chiesto di svolgere delle simulazioni.
Gran parte del mio lavoro è legato al mondo del recruiting. Le attività principali solo quelle di screening, ma soprattutto ricerca attiva di figure in ambito ingegneristico per l'inserimento su diversi settori. Il recruiter accompagna i candidati dal primo contatto con l'azienda, durante le diverse fasi dell'iter di selezione, fino all'onboarding.
Inoltre, ci sono diverse attività di supporto legate alle risorse umane, per esempio la partecipazione ad eventi di employer branding, come fiere del lavoro e career day, il monitoraggio di differenti indicatori di performance legati alla crescita dell'azienda e anche la formazione in alcuni casi.
Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.
Qualcuno potrebbe definire il mio percorso discontinuo, io preferirei definirlo "esplorativo".
Ho studiato in un istituto tecnico ad indirizzo programmazione. Mi sono appassionata all'informatica e allo sviluppo software, ma alla fine delle superiori sentivo la carenza della "cultura umanistica" che invidiavo ai miei amici del liceo.
Così, ho deciso di cambiare strada, non perchè l'informatica non mi piacesse, ma perchè sentivo il bisogno di approfondire nuove tematiche. Quindi, ho scelto di iscrivermi alla facoltà di lingue. E' stata una scelta di cui non mi pento, la cultura letteraria è qualcosa che mi ha forgiato profondamente come persona. A volte un percorso a "zig zag", anche se sembra poco coerente, ti permette di non essere incasellato nello stereotipo della mente scientifica o umanistica e ciò aiuta tanto il famoso lateral thinking.
Sicuramente, quello che mi ha formato di più è stato il volontariato. Sono stata un'animatrice in oratorio per tanti anni, questa esperienza mi ha permesso di sviluppare capacità come: la gestione del tempo, l'organizzazione delle (poche) risorse economiche che avevamo in maniera efficace ed efficiente, il lavoro in team, con annesse tutte le problematiche che comporta, nonché la previsione dei possibili rischi per i bambini.
Se dovessi dare un consiglio a chi studia, sarebbe quello di dedicare tempo alle proprie passioni e ad attività extra-universitarie. A volte quello che fa la differenza tra tanti neolaureati è proprio quello che si è imparato fuori. Alla fine, rubare qualche ora allo studio per sviluppare altri progetti, non ha mai ucciso nessuno.
Alla fine degli studi universitari non avevo una chiara idea di quello che avrei voluto fare. Avevo degli amici che lavoravano in consulenza e mi hanno presentato il mondo delle risorse umane, che sembrava declinare il mio profilo umanistico ai miei interessi più scientifici. Quindi, ho iniziato a inviare candidature su LinkedIn ed ho scoperto AKKA Technologies. È un ambiente che mi ha stimolato fin da subito per la caratura internazionale e la varietà di settori in cui lavora.
La selezione è avvenuta tramite un primo screening telefonico e poi due colloqui. Uno motivazionale, durante il quale sono stata invitata a visitare la sede dell'azienda, svolto da un manager ed una HR. Il secondo è stato un colloquio virtuale con il responsabile della divisione, un po' più pratico, in cui mi è stato chiesto di svolgere delle simulazioni.
Gran parte del mio lavoro è legato al mondo del recruiting. Le attività principali solo quelle di screening, ma soprattutto ricerca attiva di figure in ambito ingegneristico per l'inserimento su diversi settori. Il recruiter accompagna i candidati dal primo contatto con l'azienda, durante le diverse fasi dell'iter di selezione, fino all'onboarding.
Inoltre, ci sono diverse attività di supporto legate alle risorse umane, per esempio la partecipazione ad eventi di employer branding, come fiere del lavoro e career day, il monitoraggio di differenti indicatori di performance legati alla crescita dell'azienda e anche la formazione in alcuni casi.
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