La sostenibilità aziendale è diventata un imperativo morale per molte organizzazioni, e PwC Italy non fa eccezione. Per approfondire questa tematica e capire meglio come queste attività vengono integrate nella vita aziendale abbiamo incontrato Costanza Grignani, Corporate Sustainability Associate per la Rete PwC in Italia (PwC).
Ciao Costanza, ci racconti un po’ che cosa hai studiato e di che cosa ti occupi oggi in PwC?
Ciao a tutti!Durante gli anni della triennale in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l’Università Bocconi mi sono appassionata molto alle tematiche di sostenibilità ambientale e ho preso parte all’associazione universitaria Green Light for Business che si occupa di valorizzare la sostenibilità ambientale all’interno dell’Università.
Per questo quando è stato il momento di scegliere la mia specializzazione magistrale ho deciso di proseguire i miei studi in Economics and Management of Innovation and Technology. Questo corso è concentrato in modo significativo sull'innovazione, ma ciò che ha catturato particolarmente la mia attenzione è stata la forte enfasi sulle tematiche di sostenibilità. Attraverso corsi dedicati al green management e alla sostenibilità, ho avuto l'opportunità di esplorare tematiche affascinanti che prima non conoscevo nel dettaglio.
Durante questo periodo, con uno stage curriculare, mi sono avvicinata anche alla realtà di PwC che ha poi confermato la mia posizione. Infatti, da circa tre anni faccio parte del team Corporate Sustainability dove mi occupo principalmente della reportistica ESG (Ambiente, Società e Governance) e di quella legata a net zero, iniziativa internazionale per la riduzione dell’impatto ambientale.
Le mie giornate di lavoro ruotano attorno alla rendicontazione delle emissioni legate alle varie fonti di PwC e al coordinamento con i diversi team per migliorare la nostra reportistica ESG.
Cosa significa Corporate Sustainability in PwC?
Il concetto di Corporate Sustainability in PwC si traduce nell'obiettivo di generare un impatto positivo in termini di sviluppo sostenibile. Questo impegno guida le nostre attività quotidiane, che si sviluppano attraverso due pilastri fondamentali della nostra strategiadi Corporate Sustainability: il sostegno alle comunità locali e la gestione del nostro impatto ambientale.
Nel campo delle attività di sostegno alle comunità locali cerchiamo di dedicare le nostre risorse a beneficio di realtà che effettivamente ne hanno bisogno fornendo un supporto attraverso una vasta gamma di progetti che spaziano dall'aiuto concreto, come giornate volontariato presso sedi di alcuni Enti del Terzo Settore con attività diverse da quelle a cui siamo abituati, come per esempio il giardinaggio o la piccola manutenzione degli spazi, o l'assistenza professionale fornita pro bono a cooperative sociali in cui mettiamo a disposizione le nostre competenze con progetti specifici.
Un'altra area di intervento riguarda la collaborazione con le scuole, con l'obiettivo di portare competenze che solitamente non fanno parte del curriculum tradizionale ma sono essenziali per la vita quotidiana. Di recente, ad esempio, abbiamo sviluppato un progetto sulla cybersecurity coinvolgendo esperti del settore per tenere lezioni nelle scuole superiori della Lombardia sull'importanza della sicurezza informatica.
La gestione del nostro impatto ambientale è una questione estremamente articolata che richiede in primis un cambiamento culturale. In una realtà come quella di PwC, i professionisti devono spesso viaggiare per incontrare i clienti, e quindi l’impatto ambientale è strettamente legato agli spostamenti oltre che ai consumi di energia nelle sedi.
PwC si sta attivando per contenere il proprio impatto grazie all’efficientamento energetico degli edifici, all’approvvigionamento da consumi provenienti da sole fonti rinnovabili, l’apertura di hub territoriali che agevolano gli spostamenti casa-lavoro (commuting) delle proprie persone, lavoro da remoto e auto ibride nel parco auto.
Qual è stato un progetto che ti ha colpita particolarmente?
Uno dei progetti che conservo nel cuore è stato organizzato dalle mie colleghe, e ho avuto il privilegio di parteciparvi come volontaria.
Si trattava di un'iniziativa di upskilling digitale per Enti del Terzo Settore in cui ho ricoperto il ruolo di formatrice su Google Sheets per una cooperativa sociale.
Questa esperienza è stata incredibilmente stimolante e formativa in quanto, pur essendo abituati ad utilizzare gli strumenti digitali nel nostro lavoro quotidiano, ci siamo trovati ad insegnare da zero uno strumento che per noi era familiare, ma che per gli altri poteva risultare complesso.
Il processo ha richiesto non solo una buona attitudine alla spiegazione e alla pazienza, ma anche un'attenta adattabilità nel confrontarci con persone dotate di abilità diverse: è stato quindi necessario personalizzare il nostro approccio per rispondere alle loro esigenze, cercando di comprendere al meglio le loro difficoltà.
L'esperienza è stata straordinariamente arricchente sotto molti aspetti perché questo approccio ci ha permesso di mettere alla prova le nostre capacità comunicative e di adattamento, di acquisire una maggiore consapevolezza delle nostre abilità, spesso date per scontate e allo stesso tempo ci ha fatto riflettere sulla diversità delle realtà e delle modalità di lavoro.
Partecipare a questo progetto è stato incredibilmente gratificante. Vedere le mie colleghe organizzare e gestire le attività con tanto impegno mi ha ispirato e mi ha permesso di apprezzare appieno il valore del lavoro di squadra. Ho avuto la possibilità di osservare da vicino tutto il duro lavoro e l'impegno che hanno portato alla realizzazione di questo progetto, culminando con la soddisfazione nel vedere il risultato finale.
Grazie Costanza!
La sostenibilità aziendale è diventata un imperativo morale per molte organizzazioni, e PwC Italy non fa eccezione. Per approfondire questa tematica e capire meglio come queste attività vengono integrate nella vita aziendale abbiamo incontrato Costanza Grignani, Corporate Sustainability Associate per la Rete PwC in Italia (PwC).
Ciao Costanza, ci racconti un po’ che cosa hai studiato e di che cosa ti occupi oggi in PwC?
Ciao a tutti!Durante gli anni della triennale in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l’Università Bocconi mi sono appassionata molto alle tematiche di sostenibilità ambientale e ho preso parte all’associazione universitaria Green Light for Business che si occupa di valorizzare la sostenibilità ambientale all’interno dell’Università.
Per questo quando è stato il momento di scegliere la mia specializzazione magistrale ho deciso di proseguire i miei studi in Economics and Management of Innovation and Technology. Questo corso è concentrato in modo significativo sull'innovazione, ma ciò che ha catturato particolarmente la mia attenzione è stata la forte enfasi sulle tematiche di sostenibilità. Attraverso corsi dedicati al green management e alla sostenibilità, ho avuto l'opportunità di esplorare tematiche affascinanti che prima non conoscevo nel dettaglio.
Durante questo periodo, con uno stage curriculare, mi sono avvicinata anche alla realtà di PwC che ha poi confermato la mia posizione. Infatti, da circa tre anni faccio parte del team Corporate Sustainability dove mi occupo principalmente della reportistica ESG (Ambiente, Società e Governance) e di quella legata a net zero, iniziativa internazionale per la riduzione dell’impatto ambientale.
Le mie giornate di lavoro ruotano attorno alla rendicontazione delle emissioni legate alle varie fonti di PwC e al coordinamento con i diversi team per migliorare la nostra reportistica ESG.
Cosa significa Corporate Sustainability in PwC?
Il concetto di Corporate Sustainability in PwC si traduce nell'obiettivo di generare un impatto positivo in termini di sviluppo sostenibile. Questo impegno guida le nostre attività quotidiane, che si sviluppano attraverso due pilastri fondamentali della nostra strategiadi Corporate Sustainability: il sostegno alle comunità locali e la gestione del nostro impatto ambientale.
Nel campo delle attività di sostegno alle comunità locali cerchiamo di dedicare le nostre risorse a beneficio di realtà che effettivamente ne hanno bisogno fornendo un supporto attraverso una vasta gamma di progetti che spaziano dall'aiuto concreto, come giornate volontariato presso sedi di alcuni Enti del Terzo Settore con attività diverse da quelle a cui siamo abituati, come per esempio il giardinaggio o la piccola manutenzione degli spazi, o l'assistenza professionale fornita pro bono a cooperative sociali in cui mettiamo a disposizione le nostre competenze con progetti specifici.
Un'altra area di intervento riguarda la collaborazione con le scuole, con l'obiettivo di portare competenze che solitamente non fanno parte del curriculum tradizionale ma sono essenziali per la vita quotidiana. Di recente, ad esempio, abbiamo sviluppato un progetto sulla cybersecurity coinvolgendo esperti del settore per tenere lezioni nelle scuole superiori della Lombardia sull'importanza della sicurezza informatica.
La gestione del nostro impatto ambientale è una questione estremamente articolata che richiede in primis un cambiamento culturale. In una realtà come quella di PwC, i professionisti devono spesso viaggiare per incontrare i clienti, e quindi l’impatto ambientale è strettamente legato agli spostamenti oltre che ai consumi di energia nelle sedi.
PwC si sta attivando per contenere il proprio impatto grazie all’efficientamento energetico degli edifici, all’approvvigionamento da consumi provenienti da sole fonti rinnovabili, l’apertura di hub territoriali che agevolano gli spostamenti casa-lavoro (commuting) delle proprie persone, lavoro da remoto e auto ibride nel parco auto.
Qual è stato un progetto che ti ha colpita particolarmente?
Uno dei progetti che conservo nel cuore è stato organizzato dalle mie colleghe, e ho avuto il privilegio di parteciparvi come volontaria.
Si trattava di un'iniziativa di upskilling digitale per Enti del Terzo Settore in cui ho ricoperto il ruolo di formatrice su Google Sheets per una cooperativa sociale.
Questa esperienza è stata incredibilmente stimolante e formativa in quanto, pur essendo abituati ad utilizzare gli strumenti digitali nel nostro lavoro quotidiano, ci siamo trovati ad insegnare da zero uno strumento che per noi era familiare, ma che per gli altri poteva risultare complesso.
Il processo ha richiesto non solo una buona attitudine alla spiegazione e alla pazienza, ma anche un'attenta adattabilità nel confrontarci con persone dotate di abilità diverse: è stato quindi necessario personalizzare il nostro approccio per rispondere alle loro esigenze, cercando di comprendere al meglio le loro difficoltà.
L'esperienza è stata straordinariamente arricchente sotto molti aspetti perché questo approccio ci ha permesso di mettere alla prova le nostre capacità comunicative e di adattamento, di acquisire una maggiore consapevolezza delle nostre abilità, spesso date per scontate e allo stesso tempo ci ha fatto riflettere sulla diversità delle realtà e delle modalità di lavoro.
Partecipare a questo progetto è stato incredibilmente gratificante. Vedere le mie colleghe organizzare e gestire le attività con tanto impegno mi ha ispirato e mi ha permesso di apprezzare appieno il valore del lavoro di squadra. Ho avuto la possibilità di osservare da vicino tutto il duro lavoro e l'impegno che hanno portato alla realizzazione di questo progetto, culminando con la soddisfazione nel vedere il risultato finale.
Grazie Costanza!