Published at 18 Nov 2020
Published at 18 Nov 2020
Tutored incontra Drita, IT Consultant in Everis

Tutored incontra Drita, IT Consultant in Everis


Dalle lingue straniere al mondo IT: l'insolito percorso di Drita


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Ho frequentato l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sia per la laurea triennale sia per gli anni del corso magistrale. 

In quanto Italo-Albanese, il mio background personale è marcato da un forte senso di multi-culturalità, per questo motivo, ogniqualvolta ne ho avuto l’opportunità, ho scelto di riflettere questo aspetto anche nella carriera scolastica. 

Sono sempre stata particolarmente affascinata dalle lingue e dal forte impatto che queste hanno sulla cultura di un paese e, conseguentemente, sul suo sviluppo socio-economico. Per questa ragione la mia scelta è ricaduta sul corso triennale Esperto Linguistico d’Impresa (ELI), per poi proseguire con la laure magistrale in Scienze Linguistiche e Management Internazionale.

Entrambi questi percorsi hanno non solo una forte impronta linguistica (le mie lingue di specializzazione sono: inglese, cinese e tedesco), ma anche economica (i corsi spaziano da Economia Aziendale, a Corporate Communication e International Marketing).  

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Gli anni universitari sono stati per me il tempo delle sfide. Oltre al raggiungimento di traguardi nella carriera scolastica, ho sempre cercato di porre a me stessa obiettivi che mi permettessero di mettermi alla prova. In questo mio continuo confrontarmi con me stessa, mi sono imbattuta nell’esperienza più memorabile di quegli anni: il Model United Nations (MUN): simulazione dei lavori delle Nazioni Unite, dove ogni studente ricopre il ruolo di ambasciatore di un paese diverso dal proprio. 

Il MUN mi ha dato la possibilità non solo di viaggiare, prima a Roma e poi a New York, ma di conoscere, collaborare e confrontarmi con giovani provenienti da tutto il mondo su temi attuali di politica internazionale. 

Immagina… Partire per il tuo primo viaggio intercontinentale, con un gruppo di ragazzi della tua età, per raggiungere la Grande Mela, studiare la cultura del paese che rappresenti (nel mio caso Uruguay) e scrivere una proposta su come affrontare una grave crisi migratoria nella Repubblica Democratica del Congo. 

Questa esperienza mi ha permesso di: avere amici in ogni angolo del mondo (dal Cile a Taiwan), imparare ad apprezzare il cibo multietnico di New York, aprirmi al confronto e alla possibilità che ciò che conosco non è l’unica realtà possibile.

In un mondo come il nostro, dove i confini sono sempre più indistinti (speriamo rimanga così anche post Covid-19), credo fortemente nell’importanza di uscire dalla propria comfort zone, per accrescere la conoscenza dei mondi e delle culture che ci circondano e di cui spesso facciamo fatica a concepire i tratti. A mio parere solo così possiamo crescere e affrontare un mondo in evoluzione con maggiore consapevolezza. 

 

Oggi lavori in everis: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni? 


La consulenza, per di più IT, non è decisamente qualcosa che mi aspettavo di trovare a conclusione del mio percorso universitario. Eppure eccomi qui, al mio primo anniversario in Everis Italia. 

Sempre secondo il principio di “sfidarsi continuamente”, ho seguito il consiglio di un mio caro amico che lavora in everis da svariati anni, e ho mandato il curriculum. Poco tempo dopo sono stata contattata dal Team People, che mi ha invitata a svolgere una giornata di colloqui di gruppo e individuali in sede. 

La fase del colloquio di gruppo si suddivide tra presentazione dei valori aziendali, quiz da risolvere e casi da analizzare, tutte attività che sicuramente mettono in risalto capacità di ragionamento logico e di problem solving del singolo, ma anche l’attitudine al lavoro in gruppo e alla collaborazione. 

La seconda fase, il colloquio individuale, differisce a seconda dalle aree di propria preferenza e che si ritiene siano più adatte al proprio percorso. Questo dà la possibilità di confrontarsi con Team Leader e Project Manager di aree disparate. Offrendo una visione d’insieme dell’azienda e delle attività che vengono svolte da team diversi, il candidato ha la possibilità di vedere in prima persona piccoli scorci d’azienda. 

La vita in Everis è dinamica, sfidante, e al contempo accogliente; alla base dei suoi valori ci sono le persone e il loro sviluppo. Questo si riflette anche nel processo di selezione, che è finalizzato non solo a comprendere chi sei, ma anche chi potresti diventare.


Di cosa ti occupi in qualità di Junior IT Consultant in Everis?


Uno degli aspetti più interessanti della consulenza è la diversità del lavoro che spesso ci si ritrova a portare avanti. Durante questo primo anno in everis ho avuto modo di collaborare con team vari su progetti diversi, ognuno con le proprie peculiarità. 

In qualità di Junior IT Consultant ho avuto la possibilità di lavorare in ambiti disparati: ho seguito lo sviluppo di processi di Change Management, ho svolto attività di testing, erogato training e prodotto materiale di formazione a supporto dell’implementazione di nuove applicazioni da parte di clienti nazionali e internazionali. 

Attualmente sono coinvolta in un progetto globale, in cui svolgo attività di PMO (Project Management Office). Nello specifico, fornisco supporto diretto al Project Management nella gestione di attività quotidiane, e non, per il raggiungimento ottimale degli obiettivi di progetto. Lavorando a stretto contatto con il cliente, ho modo di seguire attività tra le più disparate, a partire dalla generica governance di linee differenti del programma, fino ad arrivare alla gestione dei suoi piani finanziari. 

In questo poco tempo trascorso in Everis, posso affermare che ho avuto modo di allargare i miei orizzonti e aprirmi a sfide sempre più entusiasmanti, grazie soprattutto alla collaborazione e al supporto continuo dei miei colleghi.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazie a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Dalle lingue straniere al mondo IT: l'insolito percorso di Drita


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.

In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?


Ho frequentato l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sia per la laurea triennale sia per gli anni del corso magistrale. 

In quanto Italo-Albanese, il mio background personale è marcato da un forte senso di multi-culturalità, per questo motivo, ogniqualvolta ne ho avuto l’opportunità, ho scelto di riflettere questo aspetto anche nella carriera scolastica. 

Sono sempre stata particolarmente affascinata dalle lingue e dal forte impatto che queste hanno sulla cultura di un paese e, conseguentemente, sul suo sviluppo socio-economico. Per questa ragione la mia scelta è ricaduta sul corso triennale Esperto Linguistico d’Impresa (ELI), per poi proseguire con la laure magistrale in Scienze Linguistiche e Management Internazionale.

Entrambi questi percorsi hanno non solo una forte impronta linguistica (le mie lingue di specializzazione sono: inglese, cinese e tedesco), ma anche economica (i corsi spaziano da Economia Aziendale, a Corporate Communication e International Marketing).  

Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Gli anni universitari sono stati per me il tempo delle sfide. Oltre al raggiungimento di traguardi nella carriera scolastica, ho sempre cercato di porre a me stessa obiettivi che mi permettessero di mettermi alla prova. In questo mio continuo confrontarmi con me stessa, mi sono imbattuta nell’esperienza più memorabile di quegli anni: il Model United Nations (MUN): simulazione dei lavori delle Nazioni Unite, dove ogni studente ricopre il ruolo di ambasciatore di un paese diverso dal proprio. 

Il MUN mi ha dato la possibilità non solo di viaggiare, prima a Roma e poi a New York, ma di conoscere, collaborare e confrontarmi con giovani provenienti da tutto il mondo su temi attuali di politica internazionale. 

Immagina… Partire per il tuo primo viaggio intercontinentale, con un gruppo di ragazzi della tua età, per raggiungere la Grande Mela, studiare la cultura del paese che rappresenti (nel mio caso Uruguay) e scrivere una proposta su come affrontare una grave crisi migratoria nella Repubblica Democratica del Congo. 

Questa esperienza mi ha permesso di: avere amici in ogni angolo del mondo (dal Cile a Taiwan), imparare ad apprezzare il cibo multietnico di New York, aprirmi al confronto e alla possibilità che ciò che conosco non è l’unica realtà possibile.

In un mondo come il nostro, dove i confini sono sempre più indistinti (speriamo rimanga così anche post Covid-19), credo fortemente nell’importanza di uscire dalla propria comfort zone, per accrescere la conoscenza dei mondi e delle culture che ci circondano e di cui spesso facciamo fatica a concepire i tratti. A mio parere solo così possiamo crescere e affrontare un mondo in evoluzione con maggiore consapevolezza. 

 

Oggi lavori in everis: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni? 


La consulenza, per di più IT, non è decisamente qualcosa che mi aspettavo di trovare a conclusione del mio percorso universitario. Eppure eccomi qui, al mio primo anniversario in Everis Italia. 

Sempre secondo il principio di “sfidarsi continuamente”, ho seguito il consiglio di un mio caro amico che lavora in everis da svariati anni, e ho mandato il curriculum. Poco tempo dopo sono stata contattata dal Team People, che mi ha invitata a svolgere una giornata di colloqui di gruppo e individuali in sede. 

La fase del colloquio di gruppo si suddivide tra presentazione dei valori aziendali, quiz da risolvere e casi da analizzare, tutte attività che sicuramente mettono in risalto capacità di ragionamento logico e di problem solving del singolo, ma anche l’attitudine al lavoro in gruppo e alla collaborazione. 

La seconda fase, il colloquio individuale, differisce a seconda dalle aree di propria preferenza e che si ritiene siano più adatte al proprio percorso. Questo dà la possibilità di confrontarsi con Team Leader e Project Manager di aree disparate. Offrendo una visione d’insieme dell’azienda e delle attività che vengono svolte da team diversi, il candidato ha la possibilità di vedere in prima persona piccoli scorci d’azienda. 

La vita in Everis è dinamica, sfidante, e al contempo accogliente; alla base dei suoi valori ci sono le persone e il loro sviluppo. Questo si riflette anche nel processo di selezione, che è finalizzato non solo a comprendere chi sei, ma anche chi potresti diventare.


Di cosa ti occupi in qualità di Junior IT Consultant in Everis?


Uno degli aspetti più interessanti della consulenza è la diversità del lavoro che spesso ci si ritrova a portare avanti. Durante questo primo anno in everis ho avuto modo di collaborare con team vari su progetti diversi, ognuno con le proprie peculiarità. 

In qualità di Junior IT Consultant ho avuto la possibilità di lavorare in ambiti disparati: ho seguito lo sviluppo di processi di Change Management, ho svolto attività di testing, erogato training e prodotto materiale di formazione a supporto dell’implementazione di nuove applicazioni da parte di clienti nazionali e internazionali. 

Attualmente sono coinvolta in un progetto globale, in cui svolgo attività di PMO (Project Management Office). Nello specifico, fornisco supporto diretto al Project Management nella gestione di attività quotidiane, e non, per il raggiungimento ottimale degli obiettivi di progetto. Lavorando a stretto contatto con il cliente, ho modo di seguire attività tra le più disparate, a partire dalla generica governance di linee differenti del programma, fino ad arrivare alla gestione dei suoi piani finanziari. 

In questo poco tempo trascorso in Everis, posso affermare che ho avuto modo di allargare i miei orizzonti e aprirmi a sfide sempre più entusiasmanti, grazie soprattutto alla collaborazione e al supporto continuo dei miei colleghi.


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