Published at 28 Apr 2020
Published at 28 Apr 2020
Cos'è e quando fare lo stage?

Cos'è e quando fare lo stage?


E' meglio fare lo stage alla triennale o alla magistrale?

Il tirocinio o stage, è un periodo di formazione on the job presso un’azienda o un ente, che costituisce un’occasione di conoscenza diretta del mondo del lavoro e di acquisizione di specifiche professionalità.

Il rapporto di stage richiede l’incontro di tre soggetti:

1. il tirocinante,


2. il soggetto ospitante – imprese, associazioni e studi professionali, cooperative, fondazioni, enti pubblici, ecc.


3. l’ente promotore – università, scuole superiori (pubbliche e private), provveditorati agli studi, centri per l’impiego, agenzie per l’impiego, centri pubblici di formazione professionale e/o orientamento, fondazioni dei consulenti del lavoro, comunità terapeutiche e cooperative sociali, servizi di inserimento lavorativo per disabili, istituzioni formative private non a scopo di lucro autorizzate dalle Regioni.

 

Lo stage viene attivato sulla base di una convenzione stipulata tra l’ente promotore e il soggetto ospitante, corredata da un progetto formativo redatto dal datore di lavoro che contiene indicazioni sulla durata, l’orario di lavoro, la posizione assicurativa, nonché su obiettivi, modalità, facilitazioni, obblighi e impegni del tirocinante. I soggetti promotori devono inoltre obbligatoriamente provvedere alla assicurazione degli stagisti contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi. Sia il soggetto promotore che l’ospitante dovranno prevedere un tutor/referente per seguire il tirocinante nel corso dell’esperienza.

 

Al termine dell’esperienza, è previsto il rilascio di un’attestazione delle competenze: il tirocinio viene registrato sul libretto formativo dello studente e il soggetto promotore rilascia un’attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite.

 

Uno stage è un'esperienza limitata nel tempo e ha una durata che può variare da due mesi minimo a sei mesi al massimo. Per lo stage curriculare sono previste delle durate minime: 12 settimane se svolto in Italia e 10 settimane se svolto fuori dall'Italia.

 

Lo stage può partire in qualsiasi periodo dell'anno. Se però si tratta del tuo stage curriculare devi collocarlo in un periodo preciso: se sei uno studente del biennio solo a partire dal termine della didattica del primo anno se sei uno studente del triennio solo a partire dal termine della didattica del secondo anno. Se sei un laureato puoi svolgere uno stage entro i 12 mesi dal conseguimento del titolo.

 

Chiaramente la validità di uno stage fatto dopo una triennale dipende dal tipo di corso di studi intrapreso, se è una triennale che necessita per forza di una magistrale per poter lavorare, è ovvio che lo stage non avrà valore abilitante, ma di primo approccio al mondo del lavoro e al tipo di lavoro specifico che si intende fare. Uno stage fatto dopo aver completato l’intero percorso di studi sarà sicuramente fruttuoso e ti permetterà di addentrarti nel campo lavorativo di tuo interesse.

E' meglio fare lo stage alla triennale o alla magistrale?

Il tirocinio o stage, è un periodo di formazione on the job presso un’azienda o un ente, che costituisce un’occasione di conoscenza diretta del mondo del lavoro e di acquisizione di specifiche professionalità.

Il rapporto di stage richiede l’incontro di tre soggetti:

1. il tirocinante,


2. il soggetto ospitante – imprese, associazioni e studi professionali, cooperative, fondazioni, enti pubblici, ecc.


3. l’ente promotore – università, scuole superiori (pubbliche e private), provveditorati agli studi, centri per l’impiego, agenzie per l’impiego, centri pubblici di formazione professionale e/o orientamento, fondazioni dei consulenti del lavoro, comunità terapeutiche e cooperative sociali, servizi di inserimento lavorativo per disabili, istituzioni formative private non a scopo di lucro autorizzate dalle Regioni.

 

Lo stage viene attivato sulla base di una convenzione stipulata tra l’ente promotore e il soggetto ospitante, corredata da un progetto formativo redatto dal datore di lavoro che contiene indicazioni sulla durata, l’orario di lavoro, la posizione assicurativa, nonché su obiettivi, modalità, facilitazioni, obblighi e impegni del tirocinante. I soggetti promotori devono inoltre obbligatoriamente provvedere alla assicurazione degli stagisti contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile verso terzi. Sia il soggetto promotore che l’ospitante dovranno prevedere un tutor/referente per seguire il tirocinante nel corso dell’esperienza.

 

Al termine dell’esperienza, è previsto il rilascio di un’attestazione delle competenze: il tirocinio viene registrato sul libretto formativo dello studente e il soggetto promotore rilascia un’attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite.

 

Uno stage è un'esperienza limitata nel tempo e ha una durata che può variare da due mesi minimo a sei mesi al massimo. Per lo stage curriculare sono previste delle durate minime: 12 settimane se svolto in Italia e 10 settimane se svolto fuori dall'Italia.

 

Lo stage può partire in qualsiasi periodo dell'anno. Se però si tratta del tuo stage curriculare devi collocarlo in un periodo preciso: se sei uno studente del biennio solo a partire dal termine della didattica del primo anno se sei uno studente del triennio solo a partire dal termine della didattica del secondo anno. Se sei un laureato puoi svolgere uno stage entro i 12 mesi dal conseguimento del titolo.

 

Chiaramente la validità di uno stage fatto dopo una triennale dipende dal tipo di corso di studi intrapreso, se è una triennale che necessita per forza di una magistrale per poter lavorare, è ovvio che lo stage non avrà valore abilitante, ma di primo approccio al mondo del lavoro e al tipo di lavoro specifico che si intende fare. Uno stage fatto dopo aver completato l’intero percorso di studi sarà sicuramente fruttuoso e ti permetterà di addentrarti nel campo lavorativo di tuo interesse.