Questo articolo vuole essere una sorta di piccolo manuale d’uso per conoscere un po’ più da vicino la tecnologia blockchain. Parliamo di un paradigma importante e rivoluzionario che parte dal mondo informatico ma ha impatto sulla vita quotidiana di persone, aziende, lavoratori.
Perciò, se non hai un background informatico o hai sempre e solo sentito parlare di blockchain ma con definizioni troppo difficili e desideri avere un’idea semplice e non eccessivamente tecnica di questo argomento, sei nel posto giusto.
L’articolo è composto da:
- Un’introduzione alla blockchain (cos’è?)
- Una veloce presentazione dei settori professionali dove è utilizzata
- Le ragioni per cui è importante conoscere la blockchain
- Le opportunità di carriera e le aziende attive in questo ambito
Qui sotto (e alla fine dell'articolo) avrai la possibilità di scaricare un breve e-book con i nostri consigli per approfondire le tue conoscenze in questo settore e leggere l’intervista che abbiamo realizzato insieme a Massimo Chiriatti, CTO Blockchain & Digital Currencies in IBM.
Non appena si parla di blockchain, si pensa ai bitcoin e alle monete virtuali. E in parte è corretto abbinare la tecnologia blockchain allo scambio di criptovalute. Ma è importante comprendere che la blockchain NON è una moneta virtuale, non coincide con i bitcoin gli ethereum o qualsiasi altra criptomoneta, ma è invece allo stesso tempo l’autostrada e il sistema di gestione del traffico che consentono anche a quegli asset di viaggiare, essere scambiati, acquistati, venduti.
Il modo più semplice di definire la blockchain, dunque, è il seguente:
si tratta di una tecnologia informatica che consente di scambiare asset digitali in modo sicuro e univoco online, senza bisogno di un’autorità centrale che renda ufficiale lo scambio. Il tutto grazie a una rete a blocchi - da qui il nome “block” e “chain”.
Questi blocchi sono degli snodi, come gli snodi del traffico autostradale, il cui accesso però è regolato da un algoritmo crittografato. Solo chi possiede la chiave di accesso ai blocchi può legittimamente far viaggiare l’asset sulla rete e consentire il suo passaggio da un blocco all’altro dove, virtualmente, lo aspetta il nuovo proprietario.
In realtà la tecnologia è ben più complessa di così ma questa metafora aiuta a capire tre cose fondamentali:
- La blockchain ha a che fare con la decentralizzazione: non serve cioè che ci sia un controllore del traffico, perché chiunque può regolarne un pezzettino, purché abbia le chiavi di accesso e quindi il consenso della controparte;
- Tutti i passaggi di traffico, per così dire, vengono registrati nel sistema e questo garantisce la tracciabilità del viaggio: se un bene è stato venduto da A a B tramite blockchain e poi B l’ha passato a C, tutto questo sarà controllabile e visibile in ogni registro iscritto appunto nei blocchi nella catena. Quindi, non esiste un registro solo, ma più registri online che sono tanti quanti i soggetti che hanno scambiato quello stesso asset - e si aggiornano in simultanea ogni volta che c’è un nuovo spostamento, una nuova transazione;
- La blockchain non è quindi relegata al mondo fintech, ma a qualunque settore in cui occorra uno scambio di consenso, di fiducia, tra due parti: pensate alla compravendita di una casa, a due persone che contraggono matrimonio, a uno studente che ottiene la laurea dall’Università, a quando chiediamo al Comune di cambiare la residenza o rilasciare un documento di identità.
Facciamo degli esempi pratici. Per fare un bonifico ancora oggi occorre che la banca validi l’operazione. Con la blockchain la stessa banca potrebbe creare un ambiente, o rete di blocchi, in cui mittente e destinatario del bonifico possano entrare in contatto diretto con una validazione automatica delle transazioni. Velocizzando gli scambi ma garantendone al tempo stesso l'autenticità.
Altro esempio. Oggi per sostenere un concorso pubblico occorre inviare prima moduli e certificati che attestino i nostri requisiti perché qualcuno controlli materialmente che ciò che dichiariamo corrisponda a verità. Con la blockchain questa verifica potrebbe essere automatizzata permettendo l’accesso al concorso grazie alla sola tracciabilità dei nostri esami sostenuti all’Università e inseriti in rete e già validati.
Fatta questa premessa, capiamo ora quali settori industriali e aziende utilizzano o potranno utilizzare in futuro la blockchain e quindi quali competenze saranno ricercate per ottenere lavoro proprio nella gestione o nella trasformazione di sistemi e servizi che intendano utilizzare la tecnologia blockchain.
Qui a Tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato del lavoro grazie al nostro network di oltre 50 multinazionali e 400 mila neolaureati in cerca di occupazione. Ecco perché anche solo avere un’infarinatura generale, capendo cos’è e in che ambiti viene utilizzata la blockchain oggi è utile per trovare o migliorare la propria posizione:
- Banking, Insuretech e Fintech, qui il motivo è ovvio: dalla stipula di una polizza fino all’acquisto di azioni o alla semplice disposizione di un bonifico, il mondo del credito e della finanza ha capito di dover padroneggiare una tecnologia che rischia di far sparire proprio banche e assicurazioni, o meglio il loro ruolo di “certificatori centrali”. Esistono progetti per decentralizzare non tutti ma alcuni servizi offerti oggi dalle banche, come le disposizioni di pagamento (più in basso facciamo degli esempi concreti, intanto scopri quali sono i corsi di formazione in questo ambito);
- Cybersecurity, quindi tutto il comparto di consulenza informatica specializzata nella creazione di sistemi per la protezione dei dati e del flusso di informazioni che ovviamente anche la tecnologia blockchain sfrutta - pensate anche solo ai sistemi di crittografia (qui c’è un approfondimento, Introduzione alla cybersecurity, che abbiamo creato proprio sulla sicurezza informatica);
- Real Estate e Compravendite immobiliari, un comparto in cui la certificazione dello scambio della proprietà, ma anche del possesso e dell’uso di beni immobili beneficerebbe enormemente dall’utilizzo della blockchain;
- E-commerce, che comprende sia le aziende che erogano servizi di gestione degli acquisti online sia il semplice negozio di retail che si è costruito la propria rete di vendita via app e voglia velocizzare, con la blockchain, le transazioni, l’approvvigionamento dai suoi fornitori e così via;
- Consulenza legale, un mondo trasversale a tutti i comparti industriali e non in cui sarà sempre più centrale l’utilizzo dei cosiddetti smart contracts basati appunto su tecnologia blockchain - es. l’apertura di un testamento e l’assegnazione dei beni potrà essere svolta in automatico, appena il registro dell’ospedale certifichi la morte della persona;
- Software e consulenza informatica, vale a dire tutto il mondo dei servizi di consulenza connessi al rilascio delle licenze per l’utilizzo dei programmi informatici, e non solo (guarda quali aziende di consulenza IT stanno assumendo e investendo in blockchain).
- Education e formazione, settori di cruciale importanza in cui la blockchain può essere utilizzata per creare registri pubblici e distribuiti in cui tenere traccia di tutte le lauree e i titoli ottenuti da uno studente e verificabili, con consenso di parte, da enti pubblici o da aziende che vogliano per assumere candidati;
- Trasporti e logistica, un grande comparto che comprende sia le reti e le centrali di controllo dei trasporti pubblici in treno nave e aereo sia le consegne da parte di aziende private - da Amazon a DHL - e non (Poste Italiane) e in cui le transazioni per far partire ordini e prenotazioni potranno essere decentralizzate;
- Sanità e salute, compresi ospedali e software per la gestione dei dati sanitari e il registro dello stato di salute di una persona lungo una parte di o tutta la sua vita;
- Energia, ovvero tutto il settore delle utility che ha un cuore informatizzato per il management delle reti elettriche, idriche, del gas forniti da aziende come Eni, Enel e in cui, ad esempio, tramite smart contracts sarà possibile cambiare gestore o piano ;
- Dichiarazioni dei redditi e pensioni, immaginate di poter aprire una società o ottenere la pensione in modo quasi automatico, grazie alla registrazione della vostra richiesta o modifica del vostro status lavorativo su una rete blockchain che vi metta in contatto con l’Inps, l’Agenzia delle Entrate o la Camera di Commercio;
- Sistemi di votazione, cioè i software e i sistemi che garantiscono l’esercizio dei propri diritti - come il voto - o il flusso di informazioni essenziali alla vita democratica di un paese le quali potranno essere validate grazie alla tecnologia blockchain senza recarsi a un seggio.
Fatta questa premessa, è comprensibile perché la blockchain sia rivoluzionaria: cambia il nostro modo di fare accordi, di prestare il consenso e soprattutto di validare in modo ufficiale questo consenso e l’accordo che ne segue. La blockchain elimina la centralizzazione dell’autorità: con questa tecnologia un giorno potremmo non aver bisogno di una centrale del traffico, di un notaio o di un pubblico ufficiale che valdi una dichiarazione, una compravendita.
Per orientarsi al meglio in un colloquio di lavoro che contempli un minimo di competenze in ambito blockchain, poi, bisogna conoscere alcune parole chiave (per approfondire ti consigliamo anche di leggere l’articolo Blockchain: cos’è, come funziona e gli ambiti applicativi in Italia, e IT - L’industria dell’Information Technology):
- Asset digitale unico. Anche senza un unico certificatore ufficiale, la tecnologia impedisce che uno stesso asset sia duplicato in rete entrando in possesso di più soggetti contemporaneamente. Sulla rete di blocchi, infatti, l’asset è identificato in modo univoco e non è possibile che Caio ne entri in possesso senza che abbia la chiave crittografica che lo abiliti alla transazione per diventarne proprietario;
- Distributed Ledger Technology o DLT. Sono i registri distribuiti che consentono la lettura e la modifica da parte di più soggetti che partecipano alla rete o entrano nel sistema;
- Double Spending. E’ la capacità della tecnologia blockchain di impedire che uno stesso asset possa essere usato più volte per più acquisti o transazioni, perdendo di valore (es. se ho una casa posso venderla una volta sola e non due volte a due persone diverse…);
- Smart contract. Indica il o i protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, consentendo ad esempio la modifica tramite tecnologia blockchain di una clausola;
- Mining. Indica il processo che fa eseguire all'hardware del computer calcoli matematici complessi per elaborare le chiavi crittografiche al fine di confermare le transazioni (cioè creano la coppia di codici che uniti insieme sbloccano la transazione, solo la parte proprietaria e la parte acquirente possono avere la coppia speculare di codici).
Ed ecco che prospettive di lavoro offre la conoscenza della tecnologia blockchain.
Blockchain researcher
Si tratta di una figura molto richiesta in questo momento dai centri R&D di aziende Hi-tech e multinazionali della consulenza aziendale per offrire ai propri clienti e al mercato soluzioni che contemplino la tecnologia blockchain. Oppure, per offrire studi e report sull’impatto che la blockchain sta avendo e avrà su alcune industrie specifiche;
Blockchain developer
Si tratta di una posizione per chi sviluppa codice informatico, in genere con un profilo full stack - per saperne di più leggi anche Cosa fare dopo la laurea in ingegneria informatica - applicata però in modo specifico all’ambito blockchain. In questo ruolo le aziende, in genere società di consulenza informatica come Accenture o realtà come IBM, chiedono di sviluppare sistemi in grado di interagire con la Distributed Ledger Technologies (DLT).
Blockchain security engineer o Cybersecurity expert
Come anticipato, non si può parlare di blockchain senza abbinarla all’esigenza di sistemi sicuri per lo scambio di asset digitali. Ecco perché società che operano con le criptovalute, banche e realtà fintech assumono profili informatici esperti di sistemi di sicurezza e attacchi virtuali. Un cybersecurity expert si occupa di installare e lanciare i sistemi di sicurezza di una rete informatica (scopri di più leggendo anche Che tipo di lavoro fa un esperto di cybersecurity? ).
Network security architect
Sulla falsariga dei posti di lavoro in ambito cybersecurity, le aziende che intendano costruire sistemi di rete che sfruttino la blockchain puntano a figure molto specializzate. In questo caso si parla di un profilo informatico - ingegnere informatico, sviluppatore, esperto di data analysis - che ha il compito di coordinare la creazione di una rete o di un sistema sicuro per la circolazione delle informazioni, creare account o sistemi di password, disegnandoli da zero (scopri le posizioni aperte).
Smart contract specialist
Questo ruolo non ha a che vedere solo con profili informatici - anche un full stack developer o un esperto di machine learning può essere assunto per creare e gestire smart contracts - ma anche con il settore legale e della consulenza giuridica. Gli smart contracts che vengono attivati tramite tecnologia blockchain, infatti, devono essere costruiti e redatti con clausole che tengano conto delle norme in ambito digitale, di privacy e trattamento dei dati ma soprattutto di proprietà e consenso per la validità delle transazioni virtuali (società di consulenza come KPMG ad esempio sono interessate a profili simili, leggi anche Quali sono i nuovi sbocchi lavorativi da avvocato?).
IT consultant
E’ un consulente, o meglio una figura esperta di tecnologie e infrastrutture informatiche, che aiuta le imprese a scegliere la soluzione tecnologica più adatta tra le migliaia esistenti, per soddisfare un bisogno specifico o realizzare un obiettivo. Quindi, nel caso della blockchain indica il miglior mix di tecnologie assemblabili perché un business o un’industria sfrutti al meglio la decentralizzazione delle transazioni. E’ un profilo molto ricercato dalle società di consulenza informatica e non solo.
Big data analyst
E’ la figura chiave per trarre il meglio dall’analisi delle informazioni che girano su una rete blockchain e che può, analizzando il flusso di dati, elaborare modelli predittivi per il settore Insuretech e Fintech (leggi anche IT Junior Analyst, Data Analyst e Data Scientist: ma cosa fanno esattamente?).
Data mining manager, Analista di sistema o Data warehousing
Si tratta di due profili specifici del data analyst e data scientist, in questo caso chiamati a consultare e gestire i cosiddetti database relazionali che vengono programmati, organizzati e consultati dell’ingegnere responsabile. Poiché la blockchain sfrutta il data mining per elaborare complesse chiavi crittografiche, questi ruoli sono molto ricercati dalle aziende che offrono anche servizi hardware per gestire il flusso di asset digitali e gli scambi/snodi di una rete blockchain.
Al suo interno, abbiamo raccolto numerosi consigli per iniziare al meglio la propria formazione in questo settore (corsi e letture consigliate, TedX da non perdere, etc). Inoltre, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare il dott. Massimo Chiriatti, CTO Blockchain & Digital Currencies in IBM, al quale abbiamo chiesto di dare qualche consiglio ai giovani che desiderano approciarsi a questo mondo.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di carriera in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.
Questo articolo vuole essere una sorta di piccolo manuale d’uso per conoscere un po’ più da vicino la tecnologia blockchain. Parliamo di un paradigma importante e rivoluzionario che parte dal mondo informatico ma ha impatto sulla vita quotidiana di persone, aziende, lavoratori.
Perciò, se non hai un background informatico o hai sempre e solo sentito parlare di blockchain ma con definizioni troppo difficili e desideri avere un’idea semplice e non eccessivamente tecnica di questo argomento, sei nel posto giusto.
L’articolo è composto da:
- Un’introduzione alla blockchain (cos’è?)
- Una veloce presentazione dei settori professionali dove è utilizzata
- Le ragioni per cui è importante conoscere la blockchain
- Le opportunità di carriera e le aziende attive in questo ambito
Qui sotto (e alla fine dell'articolo) avrai la possibilità di scaricare un breve e-book con i nostri consigli per approfondire le tue conoscenze in questo settore e leggere l’intervista che abbiamo realizzato insieme a Massimo Chiriatti, CTO Blockchain & Digital Currencies in IBM.
Non appena si parla di blockchain, si pensa ai bitcoin e alle monete virtuali. E in parte è corretto abbinare la tecnologia blockchain allo scambio di criptovalute. Ma è importante comprendere che la blockchain NON è una moneta virtuale, non coincide con i bitcoin gli ethereum o qualsiasi altra criptomoneta, ma è invece allo stesso tempo l’autostrada e il sistema di gestione del traffico che consentono anche a quegli asset di viaggiare, essere scambiati, acquistati, venduti.
Il modo più semplice di definire la blockchain, dunque, è il seguente:
si tratta di una tecnologia informatica che consente di scambiare asset digitali in modo sicuro e univoco online, senza bisogno di un’autorità centrale che renda ufficiale lo scambio. Il tutto grazie a una rete a blocchi - da qui il nome “block” e “chain”.
Questi blocchi sono degli snodi, come gli snodi del traffico autostradale, il cui accesso però è regolato da un algoritmo crittografato. Solo chi possiede la chiave di accesso ai blocchi può legittimamente far viaggiare l’asset sulla rete e consentire il suo passaggio da un blocco all’altro dove, virtualmente, lo aspetta il nuovo proprietario.
In realtà la tecnologia è ben più complessa di così ma questa metafora aiuta a capire tre cose fondamentali:
- La blockchain ha a che fare con la decentralizzazione: non serve cioè che ci sia un controllore del traffico, perché chiunque può regolarne un pezzettino, purché abbia le chiavi di accesso e quindi il consenso della controparte;
- Tutti i passaggi di traffico, per così dire, vengono registrati nel sistema e questo garantisce la tracciabilità del viaggio: se un bene è stato venduto da A a B tramite blockchain e poi B l’ha passato a C, tutto questo sarà controllabile e visibile in ogni registro iscritto appunto nei blocchi nella catena. Quindi, non esiste un registro solo, ma più registri online che sono tanti quanti i soggetti che hanno scambiato quello stesso asset - e si aggiornano in simultanea ogni volta che c’è un nuovo spostamento, una nuova transazione;
- La blockchain non è quindi relegata al mondo fintech, ma a qualunque settore in cui occorra uno scambio di consenso, di fiducia, tra due parti: pensate alla compravendita di una casa, a due persone che contraggono matrimonio, a uno studente che ottiene la laurea dall’Università, a quando chiediamo al Comune di cambiare la residenza o rilasciare un documento di identità.
Facciamo degli esempi pratici. Per fare un bonifico ancora oggi occorre che la banca validi l’operazione. Con la blockchain la stessa banca potrebbe creare un ambiente, o rete di blocchi, in cui mittente e destinatario del bonifico possano entrare in contatto diretto con una validazione automatica delle transazioni. Velocizzando gli scambi ma garantendone al tempo stesso l'autenticità.
Altro esempio. Oggi per sostenere un concorso pubblico occorre inviare prima moduli e certificati che attestino i nostri requisiti perché qualcuno controlli materialmente che ciò che dichiariamo corrisponda a verità. Con la blockchain questa verifica potrebbe essere automatizzata permettendo l’accesso al concorso grazie alla sola tracciabilità dei nostri esami sostenuti all’Università e inseriti in rete e già validati.
Fatta questa premessa, capiamo ora quali settori industriali e aziende utilizzano o potranno utilizzare in futuro la blockchain e quindi quali competenze saranno ricercate per ottenere lavoro proprio nella gestione o nella trasformazione di sistemi e servizi che intendano utilizzare la tecnologia blockchain.
Qui a Tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sui trend del mercato del lavoro grazie al nostro network di oltre 50 multinazionali e 400 mila neolaureati in cerca di occupazione. Ecco perché anche solo avere un’infarinatura generale, capendo cos’è e in che ambiti viene utilizzata la blockchain oggi è utile per trovare o migliorare la propria posizione:
- Banking, Insuretech e Fintech, qui il motivo è ovvio: dalla stipula di una polizza fino all’acquisto di azioni o alla semplice disposizione di un bonifico, il mondo del credito e della finanza ha capito di dover padroneggiare una tecnologia che rischia di far sparire proprio banche e assicurazioni, o meglio il loro ruolo di “certificatori centrali”. Esistono progetti per decentralizzare non tutti ma alcuni servizi offerti oggi dalle banche, come le disposizioni di pagamento (più in basso facciamo degli esempi concreti, intanto scopri quali sono i corsi di formazione in questo ambito);
- Cybersecurity, quindi tutto il comparto di consulenza informatica specializzata nella creazione di sistemi per la protezione dei dati e del flusso di informazioni che ovviamente anche la tecnologia blockchain sfrutta - pensate anche solo ai sistemi di crittografia (qui c’è un approfondimento, Introduzione alla cybersecurity, che abbiamo creato proprio sulla sicurezza informatica);
- Real Estate e Compravendite immobiliari, un comparto in cui la certificazione dello scambio della proprietà, ma anche del possesso e dell’uso di beni immobili beneficerebbe enormemente dall’utilizzo della blockchain;
- E-commerce, che comprende sia le aziende che erogano servizi di gestione degli acquisti online sia il semplice negozio di retail che si è costruito la propria rete di vendita via app e voglia velocizzare, con la blockchain, le transazioni, l’approvvigionamento dai suoi fornitori e così via;
- Consulenza legale, un mondo trasversale a tutti i comparti industriali e non in cui sarà sempre più centrale l’utilizzo dei cosiddetti smart contracts basati appunto su tecnologia blockchain - es. l’apertura di un testamento e l’assegnazione dei beni potrà essere svolta in automatico, appena il registro dell’ospedale certifichi la morte della persona;
- Software e consulenza informatica, vale a dire tutto il mondo dei servizi di consulenza connessi al rilascio delle licenze per l’utilizzo dei programmi informatici, e non solo (guarda quali aziende di consulenza IT stanno assumendo e investendo in blockchain).
- Education e formazione, settori di cruciale importanza in cui la blockchain può essere utilizzata per creare registri pubblici e distribuiti in cui tenere traccia di tutte le lauree e i titoli ottenuti da uno studente e verificabili, con consenso di parte, da enti pubblici o da aziende che vogliano per assumere candidati;
- Trasporti e logistica, un grande comparto che comprende sia le reti e le centrali di controllo dei trasporti pubblici in treno nave e aereo sia le consegne da parte di aziende private - da Amazon a DHL - e non (Poste Italiane) e in cui le transazioni per far partire ordini e prenotazioni potranno essere decentralizzate;
- Sanità e salute, compresi ospedali e software per la gestione dei dati sanitari e il registro dello stato di salute di una persona lungo una parte di o tutta la sua vita;
- Energia, ovvero tutto il settore delle utility che ha un cuore informatizzato per il management delle reti elettriche, idriche, del gas forniti da aziende come Eni, Enel e in cui, ad esempio, tramite smart contracts sarà possibile cambiare gestore o piano ;
- Dichiarazioni dei redditi e pensioni, immaginate di poter aprire una società o ottenere la pensione in modo quasi automatico, grazie alla registrazione della vostra richiesta o modifica del vostro status lavorativo su una rete blockchain che vi metta in contatto con l’Inps, l’Agenzia delle Entrate o la Camera di Commercio;
- Sistemi di votazione, cioè i software e i sistemi che garantiscono l’esercizio dei propri diritti - come il voto - o il flusso di informazioni essenziali alla vita democratica di un paese le quali potranno essere validate grazie alla tecnologia blockchain senza recarsi a un seggio.
Fatta questa premessa, è comprensibile perché la blockchain sia rivoluzionaria: cambia il nostro modo di fare accordi, di prestare il consenso e soprattutto di validare in modo ufficiale questo consenso e l’accordo che ne segue. La blockchain elimina la centralizzazione dell’autorità: con questa tecnologia un giorno potremmo non aver bisogno di una centrale del traffico, di un notaio o di un pubblico ufficiale che valdi una dichiarazione, una compravendita.
Per orientarsi al meglio in un colloquio di lavoro che contempli un minimo di competenze in ambito blockchain, poi, bisogna conoscere alcune parole chiave (per approfondire ti consigliamo anche di leggere l’articolo Blockchain: cos’è, come funziona e gli ambiti applicativi in Italia, e IT - L’industria dell’Information Technology):
- Asset digitale unico. Anche senza un unico certificatore ufficiale, la tecnologia impedisce che uno stesso asset sia duplicato in rete entrando in possesso di più soggetti contemporaneamente. Sulla rete di blocchi, infatti, l’asset è identificato in modo univoco e non è possibile che Caio ne entri in possesso senza che abbia la chiave crittografica che lo abiliti alla transazione per diventarne proprietario;
- Distributed Ledger Technology o DLT. Sono i registri distribuiti che consentono la lettura e la modifica da parte di più soggetti che partecipano alla rete o entrano nel sistema;
- Double Spending. E’ la capacità della tecnologia blockchain di impedire che uno stesso asset possa essere usato più volte per più acquisti o transazioni, perdendo di valore (es. se ho una casa posso venderla una volta sola e non due volte a due persone diverse…);
- Smart contract. Indica il o i protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, consentendo ad esempio la modifica tramite tecnologia blockchain di una clausola;
- Mining. Indica il processo che fa eseguire all'hardware del computer calcoli matematici complessi per elaborare le chiavi crittografiche al fine di confermare le transazioni (cioè creano la coppia di codici che uniti insieme sbloccano la transazione, solo la parte proprietaria e la parte acquirente possono avere la coppia speculare di codici).
Ed ecco che prospettive di lavoro offre la conoscenza della tecnologia blockchain.
Blockchain researcher
Si tratta di una figura molto richiesta in questo momento dai centri R&D di aziende Hi-tech e multinazionali della consulenza aziendale per offrire ai propri clienti e al mercato soluzioni che contemplino la tecnologia blockchain. Oppure, per offrire studi e report sull’impatto che la blockchain sta avendo e avrà su alcune industrie specifiche;
Blockchain developer
Si tratta di una posizione per chi sviluppa codice informatico, in genere con un profilo full stack - per saperne di più leggi anche Cosa fare dopo la laurea in ingegneria informatica - applicata però in modo specifico all’ambito blockchain. In questo ruolo le aziende, in genere società di consulenza informatica come Accenture o realtà come IBM, chiedono di sviluppare sistemi in grado di interagire con la Distributed Ledger Technologies (DLT).
Blockchain security engineer o Cybersecurity expert
Come anticipato, non si può parlare di blockchain senza abbinarla all’esigenza di sistemi sicuri per lo scambio di asset digitali. Ecco perché società che operano con le criptovalute, banche e realtà fintech assumono profili informatici esperti di sistemi di sicurezza e attacchi virtuali. Un cybersecurity expert si occupa di installare e lanciare i sistemi di sicurezza di una rete informatica (scopri di più leggendo anche Che tipo di lavoro fa un esperto di cybersecurity? ).
Network security architect
Sulla falsariga dei posti di lavoro in ambito cybersecurity, le aziende che intendano costruire sistemi di rete che sfruttino la blockchain puntano a figure molto specializzate. In questo caso si parla di un profilo informatico - ingegnere informatico, sviluppatore, esperto di data analysis - che ha il compito di coordinare la creazione di una rete o di un sistema sicuro per la circolazione delle informazioni, creare account o sistemi di password, disegnandoli da zero (scopri le posizioni aperte).
Smart contract specialist
Questo ruolo non ha a che vedere solo con profili informatici - anche un full stack developer o un esperto di machine learning può essere assunto per creare e gestire smart contracts - ma anche con il settore legale e della consulenza giuridica. Gli smart contracts che vengono attivati tramite tecnologia blockchain, infatti, devono essere costruiti e redatti con clausole che tengano conto delle norme in ambito digitale, di privacy e trattamento dei dati ma soprattutto di proprietà e consenso per la validità delle transazioni virtuali (società di consulenza come KPMG ad esempio sono interessate a profili simili, leggi anche Quali sono i nuovi sbocchi lavorativi da avvocato?).
IT consultant
E’ un consulente, o meglio una figura esperta di tecnologie e infrastrutture informatiche, che aiuta le imprese a scegliere la soluzione tecnologica più adatta tra le migliaia esistenti, per soddisfare un bisogno specifico o realizzare un obiettivo. Quindi, nel caso della blockchain indica il miglior mix di tecnologie assemblabili perché un business o un’industria sfrutti al meglio la decentralizzazione delle transazioni. E’ un profilo molto ricercato dalle società di consulenza informatica e non solo.
Big data analyst
E’ la figura chiave per trarre il meglio dall’analisi delle informazioni che girano su una rete blockchain e che può, analizzando il flusso di dati, elaborare modelli predittivi per il settore Insuretech e Fintech (leggi anche IT Junior Analyst, Data Analyst e Data Scientist: ma cosa fanno esattamente?).
Data mining manager, Analista di sistema o Data warehousing
Si tratta di due profili specifici del data analyst e data scientist, in questo caso chiamati a consultare e gestire i cosiddetti database relazionali che vengono programmati, organizzati e consultati dell’ingegnere responsabile. Poiché la blockchain sfrutta il data mining per elaborare complesse chiavi crittografiche, questi ruoli sono molto ricercati dalle aziende che offrono anche servizi hardware per gestire il flusso di asset digitali e gli scambi/snodi di una rete blockchain.
Al suo interno, abbiamo raccolto numerosi consigli per iniziare al meglio la propria formazione in questo settore (corsi e letture consigliate, TedX da non perdere, etc). Inoltre, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare il dott. Massimo Chiriatti, CTO Blockchain & Digital Currencies in IBM, al quale abbiamo chiesto di dare qualche consiglio ai giovani che desiderano approciarsi a questo mondo.
Tutored è il punto di incontro tra studenti, neolaureati e aziende. Entra nella community di tutored per esplorare tutte le opportunità di carriera in linea con i tuoi studi, leggere i consigli dei recruiter delle aziende attive su tutored per prepararti al meglio al tuo prossimo colloquio.