A differenza dello sviluppatore frontend, che si occupa della parte visibile di un sito o di un’app, lo sviluppatore backend è un informatico che costruisce invece tutto ciò che non si vede ma serve a far funzionare quel sito o quell’applicazione. Se dovessimo usare la metafora, il backend developer è il tecnico che costruisce le fondamenta e la struttura di una casa, mentre il frontend è l’architetto che si preoccupa della facciate e del modo in cui gestire gli spazi e i movimenti all’interno dell’edificio.
In ogni caso lo sviluppatore backend programma e scrive codice proprio come un normale sviluppatore informatico, ma il suo ruolo non è “limitato” solo a siti e applicativi.
In tutored, questa figura è una delle più ricercate dalle 50 multinazioni attive sulla piattaforma: scopri tutte le opportunità di carriera come programmatore backend.
Poiché lavora alla struttura di sistemi digitali, è il profilo che si occupa della realizzazione di software e programmi anche complessi. Per questo ha competenze che spaziano dalla matematica alla costruzione di database e sistemi per gestire il flusso delle informazioni in ambiti che possono essere molto diversi: dall’email marketing alla cyber security passando per i social network alla manutenzione di sistemi informatici di aziende terze.
Una delle competenze imprescindibili per ottenere un colloquio di lavoro in questo settore è dimostrare la conoscenza di linguaggi di programmazione informatica, che è un po’ come chiedere a un candidato quante lingue oltre all’italiano e all’inglese sappia parlare. Al punto che le offerte di lavoro sono precedute dal linguaggio specifico. Ad esempio, Java Backend developer a cui è richiesta la conoscenza del linguaggio Java EE e in generale JavScript (NodeJS). Deve sapere gestire linguaggi in PHP o Visual Basic, Ruby e Python. Ancora: C++ backend developer indica una posizione è aperta a chi sappia gestire architetture C++. Inoltre è bene tenersi aggiornati sull’uso di framework, cioè ambienti già predisposti per la programmazione, con metodi ome Spring o Hibernate.
Una delle attività che però deve saper gestire è quella della creazione e organizzazione di database digitali concepiti con sistemi come Oracle o MySQL, oppure NoSQL o MongoDB. Questo perché la maggior parte delle aziende poggia già la sua base dati su questi modelli e quando assume un back-end si aspetta che come professionista sappia entrare e gestire i relativi db.
Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sull’evoluzione del mercato del lavoro, ecco perché abbiamo creato degli approfondimenti specifici nel settore dello sviluppo informatico. Ad esempio, Lavorare come web developer; Chi è il Java Developer; Cyber Security: cosa fa, opportunità di carriera, stipendio
Questo mestiere è sempre molto richiesto e trasversale ma ci sono anche altri motivi per cui provare a diventare uno sviluppatore back-end:
Trasversalità. E’ una figura professionale di alto livello e richiestissima dalle aziende, soprattutto in ambito bancario-fintech, assicurativo, retail e e-commerce.
Flessibilità. E’ un lavoro che è possibile svolgere in modalità smart working, da remoto, e non è infrequente ottenere un posto per un’azienda internazionale anche basata negli Stati Uniti che però lascia la libertà di lavorare da dove si voglia nel mondo (purché dotati di ottima connessione Internet);
Risorsa chiave. Poiché conosce la struttura essenziale di programmi e sistemi informatici, un buon sviluppatore backend può diventare indispensabile e in alcuni casi anche difficilmente sostituibile in un’azienda che ne apprezzi le capacità e le competenze.
Risorsa indispendabile per ogni tipo di azienda. Ogni azienda, ogni multinazionale e perfino ogni startup hanno bisogno di sviluppatori back-end: imparare uno dei linguaggi citati in precedenza, è un investimento con un ritorno assicurato.
La laurea in Ingegneria Informatica o Informatica è senza dubbio le migliore per questo tipo di percorso: ma non solo. Le aziende attive in tutored spesso ricercano giovani laureati in tutti i corsi di Ingegneria, matematica, fisica e statistica: questi percorsi di laurea forniscono le basi per entrare velocemente nel mondo della programmazione.
Chi vuole intraprendere questa carriera, può anche imparare a programmare da autodidatta: ad oggi esistono numerosi corsi online come ad esempio questo su Udemy. Altre realtà, come ad esempio Codemotion, formano programmatori e sviluppatori offrendo opportunità sia dal lato formativo sia da quello lavorativo.
Per via delle mansioni e delle competenze più specifiche, uno sviluppatore backend è tra le figure più pagate nel settore Hi-Tech e informatico. Lo stipendio medio può aggirarsi, per figure con almeno qualche anno d’esperienza, attorno a 34 mila euro lordi annuali. Ma se si è dei junior in ogni caso lo stipendio di base è quello previsto o dal contratto collettivo nazionale metalmeccanico o per il settore Terziario e del Commercio con retribuzioni nette attorno ai 1300 euro al mese. Aziende come Google, Amazon, Facebook offrono poi stipendi molto elevati: ma la competizione per accaparrarsi un posto è altissima.
Per fare buona impressione e ottenere un colloquio come backend developer occorre mostrare di cose si è capaci. Nel caso specifico, saper risolvere problemi e individuare bug o errori di sistema all’interno dei database Il ragionamento logico e la conoscenza dei linguaggi e degli ambienti di programmazione sono, come in ogni mestiere legato allo sviluppo informatico, indispensabili.
A differenza dello sviluppatore frontend, che si occupa della parte visibile di un sito o di un’app, lo sviluppatore backend è un informatico che costruisce invece tutto ciò che non si vede ma serve a far funzionare quel sito o quell’applicazione. Se dovessimo usare la metafora, il backend developer è il tecnico che costruisce le fondamenta e la struttura di una casa, mentre il frontend è l’architetto che si preoccupa della facciate e del modo in cui gestire gli spazi e i movimenti all’interno dell’edificio.
In ogni caso lo sviluppatore backend programma e scrive codice proprio come un normale sviluppatore informatico, ma il suo ruolo non è “limitato” solo a siti e applicativi.
In tutored, questa figura è una delle più ricercate dalle 50 multinazioni attive sulla piattaforma: scopri tutte le opportunità di carriera come programmatore backend.
Poiché lavora alla struttura di sistemi digitali, è il profilo che si occupa della realizzazione di software e programmi anche complessi. Per questo ha competenze che spaziano dalla matematica alla costruzione di database e sistemi per gestire il flusso delle informazioni in ambiti che possono essere molto diversi: dall’email marketing alla cyber security passando per i social network alla manutenzione di sistemi informatici di aziende terze.
Una delle competenze imprescindibili per ottenere un colloquio di lavoro in questo settore è dimostrare la conoscenza di linguaggi di programmazione informatica, che è un po’ come chiedere a un candidato quante lingue oltre all’italiano e all’inglese sappia parlare. Al punto che le offerte di lavoro sono precedute dal linguaggio specifico. Ad esempio, Java Backend developer a cui è richiesta la conoscenza del linguaggio Java EE e in generale JavScript (NodeJS). Deve sapere gestire linguaggi in PHP o Visual Basic, Ruby e Python. Ancora: C++ backend developer indica una posizione è aperta a chi sappia gestire architetture C++. Inoltre è bene tenersi aggiornati sull’uso di framework, cioè ambienti già predisposti per la programmazione, con metodi ome Spring o Hibernate.
Una delle attività che però deve saper gestire è quella della creazione e organizzazione di database digitali concepiti con sistemi come Oracle o MySQL, oppure NoSQL o MongoDB. Questo perché la maggior parte delle aziende poggia già la sua base dati su questi modelli e quando assume un back-end si aspetta che come professionista sappia entrare e gestire i relativi db.
Qui in tutored abbiamo un punto di vista privilegiato sull’evoluzione del mercato del lavoro, ecco perché abbiamo creato degli approfondimenti specifici nel settore dello sviluppo informatico. Ad esempio, Lavorare come web developer; Chi è il Java Developer; Cyber Security: cosa fa, opportunità di carriera, stipendio
Questo mestiere è sempre molto richiesto e trasversale ma ci sono anche altri motivi per cui provare a diventare uno sviluppatore back-end:
Trasversalità. E’ una figura professionale di alto livello e richiestissima dalle aziende, soprattutto in ambito bancario-fintech, assicurativo, retail e e-commerce.
Flessibilità. E’ un lavoro che è possibile svolgere in modalità smart working, da remoto, e non è infrequente ottenere un posto per un’azienda internazionale anche basata negli Stati Uniti che però lascia la libertà di lavorare da dove si voglia nel mondo (purché dotati di ottima connessione Internet);
Risorsa chiave. Poiché conosce la struttura essenziale di programmi e sistemi informatici, un buon sviluppatore backend può diventare indispensabile e in alcuni casi anche difficilmente sostituibile in un’azienda che ne apprezzi le capacità e le competenze.
Risorsa indispendabile per ogni tipo di azienda. Ogni azienda, ogni multinazionale e perfino ogni startup hanno bisogno di sviluppatori back-end: imparare uno dei linguaggi citati in precedenza, è un investimento con un ritorno assicurato.
La laurea in Ingegneria Informatica o Informatica è senza dubbio le migliore per questo tipo di percorso: ma non solo. Le aziende attive in tutored spesso ricercano giovani laureati in tutti i corsi di Ingegneria, matematica, fisica e statistica: questi percorsi di laurea forniscono le basi per entrare velocemente nel mondo della programmazione.
Chi vuole intraprendere questa carriera, può anche imparare a programmare da autodidatta: ad oggi esistono numerosi corsi online come ad esempio questo su Udemy. Altre realtà, come ad esempio Codemotion, formano programmatori e sviluppatori offrendo opportunità sia dal lato formativo sia da quello lavorativo.
Per via delle mansioni e delle competenze più specifiche, uno sviluppatore backend è tra le figure più pagate nel settore Hi-Tech e informatico. Lo stipendio medio può aggirarsi, per figure con almeno qualche anno d’esperienza, attorno a 34 mila euro lordi annuali. Ma se si è dei junior in ogni caso lo stipendio di base è quello previsto o dal contratto collettivo nazionale metalmeccanico o per il settore Terziario e del Commercio con retribuzioni nette attorno ai 1300 euro al mese. Aziende come Google, Amazon, Facebook offrono poi stipendi molto elevati: ma la competizione per accaparrarsi un posto è altissima.
Per fare buona impressione e ottenere un colloquio come backend developer occorre mostrare di cose si è capaci. Nel caso specifico, saper risolvere problemi e individuare bug o errori di sistema all’interno dei database Il ragionamento logico e la conoscenza dei linguaggi e degli ambienti di programmazione sono, come in ogni mestiere legato allo sviluppo informatico, indispensabili.