Published at 19 Oct 2020
Published at 19 Oct 2020
Dal mondo corporate alla fondazione di una startup eco-friendly: la storia di Alessandro, CFO & Co-Founder in Up2You

Dal mondo corporate alla fondazione di una startup eco-friendly: la storia di Alessandro, CFO & Co-Founder in Up2You


Conclusi gli studi ingegneristici, Alessandro ha lavorato nel mondo della consulenza per diversi anni. Oggi è co-founder e CFO di Up2You, una startup eco-friendly che premia chi rispetta l'ambiente.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


Hai svolto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo?


Spinto dalla passione per l’aeronautica, dopo il liceo mi sono iscritto a ingegneria aerospaziale. Durante la magistrale mi sono specializzato in aerodinamica, ma progredendo negli studi mi sono reso conto che mi sarebbe piaciuto mettere in pratica al più presto quello che stavo apprendendo. Per questo ho partecipato a due competizioni studentesche internazionali: la prima è stata un mezzo fallimento, poiché si è conclusa con un risultato un po’ deludente (per usare un eufemismo), però abbiamo gettato le basi per un gruppo unito che ha permesso il successo l’anno dopo in un’altra competizione internazionale, per la progettazione di un velivolo a zero emissioni in grado di fare un servizio di airtaxi (vedi “L'aerotaxi del Politecnico di Milano che ha conquistato New York", Corriere della Sera, 2015).


Hai lavorato per due grandi aziende: prima in AFRY e successivamente in Saipem. Di cosa ti sei occupato?


Terminando gli studi ho capito che le mie competenze di business erano davvero limitate e per questo mentre lavoravo alla tesi ho fatto una stage in una società di consulenza strategica dove ho lavorato per tre mesi su un progetto di sostenibilità per una delle principali aziende chimiche italiane. Il lavoro del consulente mi è piaciuto e c'è stata grande sintonia con il team con cui avevo lavorato e con i miei responsabili: per questo appena finiti gli studi sono tornato a lavorare dove avevo fatto lo stage dopo l’esperienza positiva, presso l’ufficio di Milano di AFRY Management Consulting.

Qui ho lavorato complessivamente per circa tre anni e mezzo su progetti di advisory strategica nel campo dell’energia, con particolare focus sulla transizione energetica, sulle rinnovabili e sugli aspetti di sostenibilità ambientale.

Dopo la consulenza mi sono spostato nell’industria entrando in Saipem, una multinazionale leader mondiale nella realizzazione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, che ha intrapreso un percorso nella direzione della transizione energetica e delle soluzioni low-carbon.

In Saipem sono entrato nella funzione Strategy e M&A dove ho seguito da vicino progetti interni rivolti al top-management per nuove strategie e scenari di transizione energetica e sono stato responsabile delle analisi sulla competizione e sul posizionamento competitivo.


Nel 2019 hai fondato una startup, Up2You: puoi raccontarci di cosa si tratta? 


Dopo alcuni anni di carriera lavorativa in cui ognuno ha seguito la propria strada, io, Andrea Zuanetti e Lorenzo Vendemini, abbiamo deciso di ritrovarci dopo i successi nelle competizioni studentesche che avevamo fatto al Politecnico, per fare un nuovo progetto.

Dopo più di un anno che io non li incontravo ho ricevuto un loro messaggio vocale in cui si capiva in primo luogo che non erano completamente sobri, ma poi anche che volevano ritrovarsi per fare una startup insieme, anche se non c’era ancora idea su cosa.

Dopo esserci trovati, sulla base di una serie di idee che avevo avuto nei mesi precedenti, abbiamo iniziato a lavorare ad una startup che si basava su un’idea precisa:

"Se vogliamo orientare persone e aziende verso scelte più sostenibili, non basta un karma positivo come ricompensa!"

Il nostro obiettivo sarebbe stato incentivare le scelte sostenibili rendendole convenienti. Abbiamo così creato Up2You, la startup che premia persone e aziende per ogni scelta green.

Gli utenti vengono premiati per ogni “missione” compiuta: andare in vacanza in strutture a impatto zero, ordinare online prodotti plastic-free… sono tantissime le azioni che Up2You propone e incentiva con premi eco-friendly.

Le aziende possono proporre nuove “missioni” che oltre a ridurre il proprio impatto, creano valore per l’azienda stessa e coinvolgono dipendenti e clienti attuali/potenziali in un circolo virtuoso, comunicando a tutti l’impegno del brand per il pianeta.

Ma la sostenibilità non si ferma qui: ogni missione compiuta permette di supportare azioni concrete per l’ambiente: piantare alberi, recuperare plastica dai mari. Azioni che si riflettono nel mondo e sui bilanci di sostenibilità dei brand.


Di cosa ti occupi in qualità di CFO & Head of Sales?


All’interno di Up2You sono responsabile dell’amministrazione della società, delle attività di finanza e controllo, e del business plan. Sono inoltre responsabile delle attività commerciali che compiamo sia all’interno del nostro team, sia con il supporto di agenti esterni. 

Alla luce delle mie esperienze sui temi di sostenibilità, CSR, compensazione CO2, etc. lavoro a stretto contatto con il team di sviluppo prodotto al quale fornisco input sia provenienti dal mercato, sia rispetto ai temi di sostenibilità ambientale.


Qual è la principale differenza secondo te tra lavorare in una startup e una grande azienda?


L’ampiezza dello scopo delle attività e la loro accuratezza: 

- In una grande azienda ci si trova spesso a compiere attività in modo molto approfondito su temi specifici

- In una startup bisogna occuparsi di innumerevoli cose in poco tempo e avendo molte più responsabilità: per questo bisogna accettare che il lavoro non sarà approfondito come nella grande azienda.

Il potersi permettere di testare, compiere errori e imparare da essi è il grande vantaggio competitivo della startup rispetto alla grande azienda su progetti innovativi.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Conclusi gli studi ingegneristici, Alessandro ha lavorato nel mondo della consulenza per diversi anni. Oggi è co-founder e CFO di Up2You, una startup eco-friendly che premia chi rispetta l'ambiente.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


Hai svolto un percorso di studi molto interessante: puoi raccontarlo?


Spinto dalla passione per l’aeronautica, dopo il liceo mi sono iscritto a ingegneria aerospaziale. Durante la magistrale mi sono specializzato in aerodinamica, ma progredendo negli studi mi sono reso conto che mi sarebbe piaciuto mettere in pratica al più presto quello che stavo apprendendo. Per questo ho partecipato a due competizioni studentesche internazionali: la prima è stata un mezzo fallimento, poiché si è conclusa con un risultato un po’ deludente (per usare un eufemismo), però abbiamo gettato le basi per un gruppo unito che ha permesso il successo l’anno dopo in un’altra competizione internazionale, per la progettazione di un velivolo a zero emissioni in grado di fare un servizio di airtaxi (vedi “L'aerotaxi del Politecnico di Milano che ha conquistato New York", Corriere della Sera, 2015).


Hai lavorato per due grandi aziende: prima in AFRY e successivamente in Saipem. Di cosa ti sei occupato?


Terminando gli studi ho capito che le mie competenze di business erano davvero limitate e per questo mentre lavoravo alla tesi ho fatto una stage in una società di consulenza strategica dove ho lavorato per tre mesi su un progetto di sostenibilità per una delle principali aziende chimiche italiane. Il lavoro del consulente mi è piaciuto e c'è stata grande sintonia con il team con cui avevo lavorato e con i miei responsabili: per questo appena finiti gli studi sono tornato a lavorare dove avevo fatto lo stage dopo l’esperienza positiva, presso l’ufficio di Milano di AFRY Management Consulting.

Qui ho lavorato complessivamente per circa tre anni e mezzo su progetti di advisory strategica nel campo dell’energia, con particolare focus sulla transizione energetica, sulle rinnovabili e sugli aspetti di sostenibilità ambientale.

Dopo la consulenza mi sono spostato nell’industria entrando in Saipem, una multinazionale leader mondiale nella realizzazione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, che ha intrapreso un percorso nella direzione della transizione energetica e delle soluzioni low-carbon.

In Saipem sono entrato nella funzione Strategy e M&A dove ho seguito da vicino progetti interni rivolti al top-management per nuove strategie e scenari di transizione energetica e sono stato responsabile delle analisi sulla competizione e sul posizionamento competitivo.


Nel 2019 hai fondato una startup, Up2You: puoi raccontarci di cosa si tratta? 


Dopo alcuni anni di carriera lavorativa in cui ognuno ha seguito la propria strada, io, Andrea Zuanetti e Lorenzo Vendemini, abbiamo deciso di ritrovarci dopo i successi nelle competizioni studentesche che avevamo fatto al Politecnico, per fare un nuovo progetto.

Dopo più di un anno che io non li incontravo ho ricevuto un loro messaggio vocale in cui si capiva in primo luogo che non erano completamente sobri, ma poi anche che volevano ritrovarsi per fare una startup insieme, anche se non c’era ancora idea su cosa.

Dopo esserci trovati, sulla base di una serie di idee che avevo avuto nei mesi precedenti, abbiamo iniziato a lavorare ad una startup che si basava su un’idea precisa:

"Se vogliamo orientare persone e aziende verso scelte più sostenibili, non basta un karma positivo come ricompensa!"

Il nostro obiettivo sarebbe stato incentivare le scelte sostenibili rendendole convenienti. Abbiamo così creato Up2You, la startup che premia persone e aziende per ogni scelta green.

Gli utenti vengono premiati per ogni “missione” compiuta: andare in vacanza in strutture a impatto zero, ordinare online prodotti plastic-free… sono tantissime le azioni che Up2You propone e incentiva con premi eco-friendly.

Le aziende possono proporre nuove “missioni” che oltre a ridurre il proprio impatto, creano valore per l’azienda stessa e coinvolgono dipendenti e clienti attuali/potenziali in un circolo virtuoso, comunicando a tutti l’impegno del brand per il pianeta.

Ma la sostenibilità non si ferma qui: ogni missione compiuta permette di supportare azioni concrete per l’ambiente: piantare alberi, recuperare plastica dai mari. Azioni che si riflettono nel mondo e sui bilanci di sostenibilità dei brand.


Di cosa ti occupi in qualità di CFO & Head of Sales?


All’interno di Up2You sono responsabile dell’amministrazione della società, delle attività di finanza e controllo, e del business plan. Sono inoltre responsabile delle attività commerciali che compiamo sia all’interno del nostro team, sia con il supporto di agenti esterni. 

Alla luce delle mie esperienze sui temi di sostenibilità, CSR, compensazione CO2, etc. lavoro a stretto contatto con il team di sviluppo prodotto al quale fornisco input sia provenienti dal mercato, sia rispetto ai temi di sostenibilità ambientale.


Qual è la principale differenza secondo te tra lavorare in una startup e una grande azienda?


L’ampiezza dello scopo delle attività e la loro accuratezza: 

- In una grande azienda ci si trova spesso a compiere attività in modo molto approfondito su temi specifici

- In una startup bisogna occuparsi di innumerevoli cose in poco tempo e avendo molte più responsabilità: per questo bisogna accettare che il lavoro non sarà approfondito come nella grande azienda.

Il potersi permettere di testare, compiere errori e imparare da essi è il grande vantaggio competitivo della startup rispetto alla grande azienda su progetti innovativi.


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